Ordine del giorno 518,
realizzazione nuove linee metropolitane 4 e 5 e prolungamento attuali
linee 1, 2 e 3, a firma del Consigliere Ferretto Clementi.
FERRETTO CLEMENTI Silvia
Svolgerò un unico
intervento per tutti e 5 gli ordini del giorno che ho presentato.
Premesso che la Regione Lombardia
non è più cattiva delle altre e non è maggiormente inquinata a causa
del comportamento di questa Giunta, è evidente che abitiamo nella
Regione più industrializzata d’Italia, dove si produce di più e dove,
quindi, la compromissione del territorio risulta essere più evidente.
Pongo una
domanda retorica ai Consiglieri che sono intervenuti o che interverranno: per
uno sviluppo ecocompatibile sono meglio, com'è attualmente, strade completamente intasate, con migliaia di automobilisti
incolonnati che le percorrono quotidianamente incolonnati, inquinando
gravemente il territorio regionale - cito solo l’esempio
dell’autostrada A4 da Bergamo, ma anche da Brescia, fino a Milano, o
le strade principali che congiungono Milano con la Provincia,
Varesina, Valassina, Paullese - o è meglio intervenire e non solo sui mezzi pubblici?
Intervenire sui mezzi pubblici è indispensabile certo, ma credo si
debba necessariamente intervenire
anche, così come si sta già cercando di fare, per migliorare la viabilità e
costruire nuove strade in Lombardia.
Ovviamente non dobbiamo fermarci solo alle nuove strade, indispensabili ma purtroppo, per l’ostruzionismo di troppi nel corso degli anni, mai realizzate; è altrettanto indispensabile intervenire sulle ferrovie, ma anche sulle metropolitane. Ogni giorno in Milano entrano circa 800 mila autoveicoli. Molti scelgono di prendere l’auto perché la considerano più comoda e più bella, ma per molti altri non rappresenta una scelta e si ritrovano costretti ad utilizzarla a causa della carenza di collegamenti o di problemi legati ad orari.
Nel gennaio scorso
ho presentato alcuni ordini del giorno per chiedere più
contributi per le metropolitane, perchè sono convinta che solo
attraverso una fitta rete di metropolitane che colleghi la città di
Milano con il suo hinterland è possibile snellire il flusso di traffico che
quotidianamente entra in Milano.
Credo che in
Lombardia i problemi da affrontare siano numerosi. L'ordine del giorno successivo, il 520, è una dichiarazione di principio, con la quale si chiede che la Commissione Statuto della Regione Lombardia preveda espressamente nel nostro nuovo Statuto il diritto all’ambiente; certo a questo livello possono essere solo prese di posizione, di principio, dichiarazioni di intenti insomma, ma credo che una codificazione del diritto dell’ambiente all’interno dello Statuto della Regione Lombardia sia importante per sensibilizzare i cittadini, le amministrazioni pubbliche e tutti coloro che dovrebbero avere maggiormente a cuore il proprio territorio. L'ordine del giorno n. 521, riguarda invece la conversione delle caldaie da gasolio a metano; qui vorrei ricordare un intervento concreto molto importante, che io stessa avevo auspicato, fatto dalla Giunta, da qualcuno anche criticato, per risanare la qualità dell’aria. Mi riferisco evidentemente alla delibera della Giunta regionale del 6 agosto, con la quale sono stati stanziati ben 3 milioni di euro per la trasformazione a metano di molte caldaie. Ricordo che nella nostra regione e a Milano in particolare sono ancora numerosissime le caldaie che funzionano a gasolio o carbone (solo a Milano sono ben il 65% degli impianti). L'iniziativa della Giunta è andata al di là delle parole e delle dichiarazioni d'intenti. E' un’azione concreta, una dimostrazione di voler affrontare con i cittadini una situazione insostenibile. A questo proposito, con l’ordine del giorno che ho presentato, chiedo che il Consiglio dia il consenso alla Giunta per stanziare ulteriori contributi, perché sono veramente tante e troppe ancora le caldaie che funzionano con olii fortemente inquinanti.
Un altro problema
del quale vorrei parlare è quello che riguarda la questione rifiuti.
Credo sia definitivamente arrivato il momento di pensare ad una revisione della lr 21/93 sui
rifiuti, rivelatasi totalmente inefficiente e inefficace per
gestire lo smaltimento dei rifiuti in Lombardia; nonostante le
centinaia e centinaia di milioni spesi per la programmazione, questa non è quasi mai stata rispettata.
D'altra parte all’interno della lr 21/93 stessa si stabiliva da una parte una rigorosa programmazione
mentre dall’altra si dava già la
possibilità di poterla stravolgere completamente non solo in caso di emergenza, ma
anche attraverso
la definizione di impianti innovativi, mai precisamente
definiti, per cui alla fine il risultato è stato che poteva risultare
innovativo qualsiasi impianto con un po’ di profumo o deodorante. L'ultimo punto che vorrei affrontare e che credo sia altrettanto importante è quello che affronto con l’ordine del giorno n. 522.
Per domani è previsto
uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. |