ORDINE DEL GIORNO n. 0518
in merito al dibattito sulle politiche ambientali

 

Visto l'accordo di programma in materia di ambiente ed energia sottoscritto il 27/02/2002 tra la Regione Lombardia e il Ministero dell'Ambiente  

Il  Consiglio  Regionale                                                 

PREMESSO  

·      Che Milano si trova al centro di una vasta area metropolitana con circa 3 milioni di abitanti, formata da numerosi comuni cresciuti negli anni fino a saldarsi in più punti fra loro e con il capoluogo;

·      Che l'area in questione è interessata da un'intensa e congestionata mobilità;

·      Che nell'area Milanese avvengono quotidianamente più di 8 milioni di spostamenti di cui più del 60% è generato da residenti nell'hinterland e all'esterno;

·      Che anche a causa della mancanza di efficienti collegamenti pubblici, la maggior parte degli spostamenti (più del 80%) effettuati nell'area da cittadini residenti nell'hinterland avviene con veicoli privati (automobili e motocicli);

·      Che ogni giorno entrano in Milano 800.000 auto, di cui il 75% sosta in strada libera e solo il 25% in box o a pagamento;

·      Che la situazione del traffico e della mobilità nella città di Milano presenta allo stato attuale peculiarità tali da condizionare negativamente la qualità della vita e le relazioni sociali ed economiche dei cittadini;

·      Che le emissioni inquinanti dei veicoli circolanti in ambito urbano contribuiscono a determinare il superamento con sempre maggiore frequenza dei livelli di attenzione dei parametri identificativi dell'inquinamento atmosferico stabiliti dalla normativa vigente;

·      Ogni anno 3500 persone muoiono a causa dell'inquinamento atmosferico;

·      Che la rete stradale esistente è insufficiente sia per la circolazione che per la sosta (densità media: oltre 600 veicoli per km di strada);

·      Che in data 15 novembre 2001, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato dichiarato lo stato di emergenza ambientale nella città di Milano;  

CONSIDERATO  

·        Che le linee metropolitane esistenti, in particolare la 1, sono sature ed al limite di sicurezza e necessitano di essere alleggerite;

·        Che è indispensabile alleggerire le principali arterie di ingresso a Milano (in particolare la Cassanese, la Paullese, la Varesina, la Valassina, la Padana Superiore, la strada del Sempione, la statale dei Giovi, la Milano-Meda, la via Emilia, la Vigevanese) il quale congestionamento quotidiano è fonte di inaccettabile inquinamento atmosferico ed acustico;

RITENUTO  

·    Che l'insufficienza quantitativa e qualitativa della dotazione infrastrutturale per la mobilità ha un elevato impatto oltre che sui cittadini anche sulle imprese (in quanto fattore critico per il sostegno e la crescita del sistema produttivo;  

·    Che per fronteggiare l'emergenza traffico causata in gran parte dal fenomeno del "pendolarismo" dall'hinterland è indispensabile realizzare le linee metropolitane 4 (da Linate a Lorenteggio) e 5 (da Garibaldi a Cà Granda), il prolungamento delle linee 1 (verso nord, fino a Rho e Legnano e verso sud, fino a Magenta; e da Sesto San Giovanni a Cinisello Balsamo e Monza), 2 (fino a Rozzano) e 3 (verso Peschiera Borromeo, Paullo e Melegnano) nonché l'incremento della frequenza dei mezzi pubblici e il contenimento delle tariffe degli stessi;

·    Che la Regione Lombardia, il Comune di Milano e i Comuni interessati non riescono e non possono da soli sostenere l'onere dell'ingente spesa necessaria e per questo è indispensabile che le opere vengano realizzate in cofinanziamento o a carico completo dello Stato;  

IMPEGNA LA GIUNTA A  

·    Adoperarsi per superare il deficit infrastrutturale attraverso azioni legate alla mobilità, che siano orientate allo sviluppo delle rete metropolitana

·    A prendere le opportune iniziative atte a sollecitare il Governo e il Parlamento a stanziare idonei fondi per la realizzazione delle nuove linee metropolitane 4 e 5 ed il prolungamento delle linee 1, 2 e 3

Milano, 24 settembre 2002