ORDINE
DEL
in
merito al dibattito sulle politiche ambientali
Il Consiglio
Regionale
·
Viste
le dichiarazioni politiche ed il piano d’azione sullo sviluppo sostenibile
approvato durante il recente vertice mondiale di Johannesburg, nel quale è
stata evidenziata con forza la necessità di un maggiore impegno delle
società industrializzate verso uno sviluppo eco-compatibile
·
Che il diritto all’ambiente deve essere inteso come
diritto alla conservazione, alla razionale gestione e al miglioramento delle
condizioni naturali dell’aria, delle acque, del suolo e del territorio in
tutte le sue componenti, nonché all’esistenza e alla preservazione dei
patrimoni genetici terrestri, dei vari ecosistemi naturali e di tutte le
specie animali e vegetali che in essi vivono allo stato naturale
·
Che
dovere della Regione riconoscere a tutti i cittadini il diritto
all’ambiente e promuoverne le condizioni che rendano effettivo il
godimento di questo diritto
· Ad inserire un esplicito richiamo al diritto all'ambiente
“La
Regione Lombardia riconosce a tutti i cittadini il diritto all’ambiente e
promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto, sia in ordine
alla informazione, sia alla partecipazione,
sia all'azione.
Il diritto
all’ambiente è esercitato individualmente o collettivamente nell’ambito
delle leggi che lo regolano.
Ogni cittadino ha il
dovere di rispettare e conservare le risorse culturali e naturali della
Nazione, in adempimento del principio di solidarietà sociale, anche in
considerazione del diritto all’ambiente delle generazioni future.
Il diritto
all’ambiente deve essere inteso come diritto alla conservazione, alla
razionale gestione e al miglioramento delle condizioni naturali dell’aria,
delle acque, del suolo e del territorio complessivo in tutte le sue
componenti, nonché all’esistenza e alla preservazione dei patrimoni
genetici terrestri, dei vari ecosistemi naturali e di tutte le specie
animali e vegetali che in essi vivono allo stato naturale.”
Milano, 24 settembre 2002