PROPOSTA DI LEGGE CONTRO IL TERRORISMO ISLAMICO

La guerra dichiarata dal terrorismo islamico al mondo occidentale, simbolo di democrazia e di pluralismo politico e religioso - esordisce Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN - è una tragica realtà con la quale, nostro malgrado, siamo costretti a fare i conti.

L'inadeguatezza attuale delle nostre leggi nel contrastare il nuovo terrorismo di matrice islamica, denunciata anche dal P.M. milanese Dambruoso, è gravissima soprattutto se pensiamo che è ormai dimostrato che l'Italia, oltre ad essere spesso utilizzata quale base logistica dai terroristi, è anche terreno di reclutamento di kamikaze, i quali sono punibili solo se lo fanno per soldi e non per motivi ideologici e religiosi).     Per la configurabilità del reato di terrorismo, previsto attualmente dall'art. 270 bis del Codice Penale, - continua l'esponente regionale di AN - è necessario provare l'esistenza di una struttura organizzata.

Nella mia proposta di legge al Parlamento, l'art. 270 bis del C.p. viene riformulato introducendo l'ipotesi di reato anche nel caso in cui le azioni terroristiche siano organizzate o compiute da un singolo, prevedendo la punibilità anche di chi recluta o partecipa al reclutamento di persone per scopi terroristici e di chi collabora con queste associazioni o elementi (fornendo per esempio documenti falsi, offrendo ospitalità, .). È inoltre previsto un forte inasprimento di tutte le pene per questo tipo di reati.

Considerata la trasnazionalità del fenomeno - conclude Silvia Ferretto - sono indispensabili anche:

- maggiore cooperazione internazionale, sia investigativa che giudiziaria, attraverso un coordinamento nazionale ed internazionale anti-terrorismo;

- mandato di cattura europeo e banca dati DNA;

- utilizzo dell'esercito a presidio degli obiettivi sensibili;

- che gli agenti sotto copertura possano mantenere l'anonimato anche in fase processuale;

- impegno delle comunità musulmane al rispetto della legge e alla denuncia delle frange estremiste e terroriste.

Tutto quanto sopra è anche oggetto di una mozione che il Consigliere Ferretto ha depositato oggi in Consiglio regionale.

Milano, 18 marzo 2004