Seduta del 10/3/2009

Arg. n. 5 all’Ordine del Giorno: Mozione n. 285, in data 5 febbraio 2009, concernente la censura nei confronti dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, in merito alle politiche regionali in materia di trasporto ferroviario regionale.

 

FERRETTO CLEMENTI Silvia

 

Grazie, Presidente. Approfitto per ribadire ancora una volta – l’ho già fatto presente in diverse altre occasioni – il mio assoluto dissenso sulle modalità di gestione del tempo.

Come vede il Consigliere Ce’ ha fatto un intervento nei tempi di tutti gli altri Consiglieri esaurendo così il tempo a disposizione anche degli altri componenti del Gruppo che, sulla carta, non avrebbero più dunque tempo per intervenire.

Su un tema così importante magari si sarebbe potuto lasciare più tempo. Spero che di questo si tenga conto almeno per la prossima volta.

Entrando brevemente e sinteticamente nella questione di Trenitalia, credo che il momento decisivo sia stato e sia sempre il momento in cui si sottoscrive il contratto.

Quando il contratto è ormai sottoscritto ed è un contratto che  non tutela né i cittadini né pendolari, evidentemente poi è  difficile riuscire a garantire un servizio di qualità.

Che il contratto di servizio sottoscritto non fosse in grado di garantire in alcun modo i pendolari non ci voleva un genio per comprenderlo. Bastava semplicemente leggerlo.

Nel 2002, dopo aver letto la bozza del contratto di servizio, ho scritto una lettera dettagliata all’allora Assessore Massimo Corsaro, contestando punto per punto i punti deboli del contratto e prevedendo esplicitamente - e non perché io sia una maga del settore o una chiaroveggente - cosa sarebbe accaduto. Vi leggo brevemente la risposta dell’allora Assessore.

“Nel rivedere, alla luce delle sue proposte, lo schema di contratto di servizio 2002/2003, che verrà a breve sottoposto all’approvazione della Giunta, ho avuto ulteriore conferma della validità e della completezza del documento predisposto. Sono convinto che con l’adozione del nuovo contratto che andrà a regolamentare il trasporto pubblico ferroviario relativo ai servizi che verranno attivati da Trenitalia, si registreranno sensibili miglioramenti qualitativi e quantitativi del trasporto ferroviario di competenza regionale e locale. Sono certo della bontà della strada intrapresa che insieme al progetto di liberalizzazione del settore appena avviato riuscirà a recuperare al Servizio Ferroviario Regionale lombardo un livello adeguato per una Regione come la Lombardia”.

Ci starebbe bene un sottotitolo… “le ultime parole famose”. Visto come sono andate le cose, mi sembra evidente che adesso, a distanza di tanti anni, non si possa incolpare colui che il contratto di servizio se l’è già trovato così com’era, pronto e predisposto.  Per questo credo che la mozione di sfiducia nei confronti dell’attuale assessore sia profondamente sbagliata e per questo io non la voterò. E non la voterò anche perché, secondo me, contiene una parte assolutamente non condivisibile. A parte infatti la censura dell’Assessore per un fatto che non lo riguarda e di cui non può essere ritenuto responsabile e che semmai sarebbe dovuta essere stata portata aventi quando è stato sottoscritto il contratto nei confronti di chi l’aveva firmato, non condivido nemmeno il punto in cui si dice “considerato che le risorse trasferite dallo Stato sulla base dei costi storici e dalla Regione messi a disposizione per il Servizio Ferroviario regionale sono giudicate insufficienti da Trenitalia”. Come dire “poverini, gli diamo pochi soldi”.

Qualcuno ritiene che, nonostante il disservizio che rendono li paghiamo anche troppo poco?

Una delle colpe dell’Assessore Cattaneo sarebbe dunque anche quella di non aver dato altri soldi a Trenitalia?

Anche per questo motivo io non voterò questa mozione. Io credo infatti che Trenitalia abbia già avuto fin troppo, che abbia sperperato il denaro pubblico - e lo dico e lo sottoscrivo in aula - rendendo un servizio pessimo ai cittadini.

Sul fatto che il servizio sia pessimo mi sembra che siamo tutti d’accordo, il problema reale è che non sono uscite proposte concrete sul da farsi.

Certo il servizio fa schifo e i pendolari viaggiano in condizioni spaventose, ma forse bisognava pensarci al momento della sottoscrizione.

Mi auguro almeno che si tenga conto di queste osservazioni quando si andrà a sottoscrivere il nuovo contratto.

E non mi risulta che nelle Regioni governate dalla Sinistra i contratti siano migliori, così come non mi risulta siano migliori le situazioni dei pendolari.