In
Italia, purtroppo, questa raccomandazione non ha mai trovato applicazione
e il risultato sono libri di testo spesso
colmi di castronerie di ogni tipo, dalla mistificazione vera e propria a
interpretazioni di parte che sembrano scritte dall’ufficio stampa di
rifondazione comunista. Il chiederne, anche da noi, il recepimento ha
immediatamente scatenato, il tam tam della faziosità militante di
sinistra, con il valido ed immancabile supporto di qualche ex
democristiano, arrivando a parlare di “minculpop”, di violazione della
Costituzione o addirittura di scelte oscurantiste. Anche
nel novembre 2000, quando ho presentato in Consiglio Regionale una mozione
simile a quella approvata la scorsa settimana dalla Commissione Cultura
della Camera, si scatenò il linciaggio.
La mia mozione chiedeva
la costituzione di una commissione di uomini di cultura che
svolgesse un’analisi attenta dei testi scolastici evidenziandone carenze
e ricostruzioni arbitrarie, con un ruolo esclusivamente informativo e non
censorio. L’indottrinamento
“sinistro” nella scuola esiste da tempo. La sinistra, alla ricerca del
“consenso popolare perduto” si inventa escamotage di ogni tipo per
limitare i danni e indottrinare i futuri elettori. Solo
per citare alcuni esempi ricordo la “furba” e sottile operazione
politico-commerciale, portata avanti con l’avallo dell’allora Oppure
quanto accaduto quest’anno a febbraio quando Agnoletto, invitato a
salire in cattedra di fronte agli alunni di una scuola elementare nel
lecchese, non ha risparmiato il comizio contro G8 e presidente del
Consiglio nemmeno a dei bambini di 10 anni. Oppure,
ancora, l’iniziativa presa dal Consiglio d’Istituto di una scuola di
Cologno Monzese il mese scorso, che ha pensato bene di utilizzare gli
alunni inviando loro a casa moduli per raccogliere firme contro la riforma
del Ministro Moratti. Le
libertà di stampa, di parola, di pensiero e di educazione sancite
espressamente dalla nostra Costituzione non possono e non devono
assolutamente trasformarsi in diritto alla libertà di indottrinamento o
di manipolazione da parte di alcuno. Silvia
Ferretto Clementi
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