PIU' IMPEGNO NELLA LOTTA CONTRO L'USURA

 

Ho scritto oggi al Presidente Roberto Formigoni per chiedere un intervento istituzionale più deciso per combattere l'usura, un fenomeno che, complice il periodo di grave crisi economica, porta ad un ricorso sempre maggiore all'indebitamento e che contribuisce alla diffusione sempre più capillare di questa piaga non solo fra i commercianti e gli imprenditori, ma anche fra numerose famiglie.   Una piaga, il cui preoccupante dilagare rischia di minare profondamente ed irreversibilmente il tessuto economico e sociale del territorio lombardo.

Un allarme che avevo già lanciato alcuni anni or sono, e che aveva portato, nel 2006, all'approvazione all'unanimità di una mia mozione, con la quale si impegnava la Giunta:

-  realizzare campagne di informazione e prevenzione sul fenomeno;

-  istituire un numero verde regionale per le vittime d'usura, ad agevolare (attraverso iniziative ad hoc di finanza etica avviate con gli istituti bancari) l'accesso al credito;

-  prevedere, all'interno del bilancio regionale, un fondo destinato al sostegno delle vittime di usura;

-  procedere ad un'indagine approfondita del fenomeno per determinare le categorie sociali più colpite ed individuare modalità d'intervento mirate.

 

È per questo che nella missiva inviata oggi al Presidente della Regione chiedo che venga al più presto presentata una relazione alla commissione competente su quanto è stato fatto, anche e soprattutto sulla base di quanto previsto dalla mozione votata.

Piccoli imprenditori, commercianti ed artigiani che devono avviare un'attività o necessitano di liquidità per investimenti o per problemi contingenti il più delle volte hanno già esaurito la possibilità di accedere ai canali legali del credito e si trovano loro malgrado obbligati a rivolgersi a persone senza scrupoli.  Per non parlare delle migliaia di precari, di disoccupati o di lavoratori in cassa integrazione, per i quali l'accesso al credito è, a priori, praticamente impossibile.

Un "business" gestito nella stragrande maggioranza dei casi dalla criminalità organizzata fa la parte del leone. L'usura, infatti, insieme al racket, è una delle principali attività gestite dalle organizzazioni criminali.  

La politica e le istituzioni, in alcuni casi addirittura acquiescenti, tendono troppo spesso a sottovalutare il problema, sia per quanto riguarda l'usura e l'estorsione che per quanto riguarda le mafie globalizzate e transnazionali, dominanti oltre che in questo settore anche in quello delicatissimo degli appalti. 

 

Milano, 12 maggio 2009