MOZIONE n. 0043
(comunicato stampa)
Il Consiglio Regionale della Lombardia
PREMESSO CHE
Secondo dati dell’Associazione Telefono Blu, nella nostra regione le vittime dell’usura ammonterebbero a poco meno di 100.000, di cui ben 30.000 a Milano;
nell’anno 2004, secondo dati diffusi dal Sindacato Nazionale Antiusura, i suicidi legati all’usura in Italia sarebbero stati 196 di cui 74 al nord;
l’accordo di Basilea 2 - che entrerà in vigore il primo gennaio del 2007 ma è in realtà già operativo dal 2004 – stabilisce per gli istituti di credito parametri ancora più rigidi per la concessione dei finanziamenti alle imprese
PRESO ATTO CHE
Nella nostra regione, tra il 2003 e il 2004, la crescita del fenomeno è stata superiore alla media nazionale ;
Nello stesso periodo, secondo dati ISTAT, l’indebitamento medio delle famiglie italiane sarebbe aumentato del 14,42%;
Non esistono, allo stato attuale, strumenti legislativi specifici a favore delle famiglie vittime di usura;
L’attuale e perdurante periodo di crisi economica, assieme ad un sempre più problematico accesso al sistema creditizio legale - difficoltoso per le famiglie e le piccole e micro imprese e praticamente impossibile per migliaia di lavoratori aticipici o per disoccupati - rappresenta uno scenario critico nel quale famiglie, commercianti ed imprenditori sono potenzialmente a forte rischio di ricorso al prestito d’usura;
CONSIDERATO CHE
Secondo il Rapporto Italia 2005 dell’Eurispes, il giro d’affari legato all’usura ammonterebbe a più di 13 milioni di euro l’anno;
Il reato d’usura colpisce indistintamente praticamente tutti i settori e le classi sociali ed intacca in profondità l’intero tessuto economico – sociale;
La riduzione del potere d’acquisto di salari e pensioni - che causa uno squilibrio cronico tra entrate ed uscite - e il ricorso, spesso troppo facile, al credito al consumo - alimentato anche dal caro-prezzi - porta le famiglie ad un pericoloso sovra-indebitamento spesso anticamera dell’usura
RITENUTO CHE
Per arginare il fenomeno dell’usura e del riciclaggio del denaro ad esso connesso, sia indispensabile omogeneizzare la legislazione a livello europeo, prevedendo una maggiore collaborazione investigativa – giudiziaria;
Il fondo antiusura nazionale sia insufficiente a far fronte alla dimensione e alla diffusione del fenomeno;
Occorra intervenire sul sistema creditizio finanziando le associazioni che garantiscono i prestiti concessi dalle banche alle persone a rischio d’usura;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A
Realizzare una campagna d’informazione e prevenzione a livello scolastico per educare al giusto rapporto con il denaro;
Istituire un numero verde regionale, da pubblicizzarsi con una campagna di divulgazione specifica, a cui le vittime d’usura possano rivolgersi;
Prevedere all’interno del bilancio regionale un fondo ad hoc per il sostegno delle vittime dell’usura;
Effettuare, in collaborazione con l’Unione del Commercio e con le associazioni anti racket e anti usura della Lombardia, un’indagine approfondita sull’evoluzione del fenomeno nella nostra regione, per determinare le categorie sociali più colpite ed individuare opportune modalità d’intervento;
Attivare contatti con gli istituti bancari per agevolare l’accesso al credito alle vittime di usura istituendo dei percorsi di “finanza etica”;
Farsi promotrice presso il Governo e il Parlamento affinché, per il reato di usura, vengano previsti tempi di prescrizione più lunghi e pene maggiorate;
Farsi promotrice presso il Governo e il Parlamento Europeo affinché vengano stabilite modalità di collaborazione giudiziaria ed investigativa a livello europeo, costituite banche dati e realizzate politiche sociali di intervento comuni.
Milano, 15 giugno 2005