PER UN FISCO A MISURA DI FAMIGLIA

UNA MOZIONE A SOSTEGNO 

Lettera di Silvia Ferretto, consigliere regionale di AN, al Presidente del Consiglio, Prof. Albertoni, per sollecitare la discussione della mozione a sostegno dell’iniziativa “Per un fisco a misura di famiglia”

A sostegno della petizione del Forum delle Associazioni Familiari - esordisce Silvia Ferretto, consigliere regionale della Lombardia – nel febbraio scorso ho presentato, insieme alla consigliera Dalmasso (per la Lombardia), una mozione che è stata poi anche sottoscritta da numerosi altri consiglieri (Boscagli, Lucchini, Raimondi e Sala per Forza Italia, Alboni, Maccari e Corsaro per Alleanza Nazionale, Mauro, Rizzi e Ruffinelli per la Lega Nord e Quadrini per l’UDC).

 

La rilevanza sociale ed economica delle funzioni della famiglia – spiega Ferretto – è riconosciuta dalla Carta Costituzionale, ma nella pratica non viene purtroppo considerata.   In Italia, infatti, nazione il cui tasso di natalità è tra i minori al mondo, le famiglie con figli a carico subiscono la pressione maggiore in Europa, ricevendo in cambio le prestazioni sociali meno consistenti.    

Per raggiungere una reale equità – continua l’esponente regionale di AN - è necessario che il fisco consideri la capacità contributiva oggettiva della famiglia, data dall’imponibile fiscale al netto dei costi necessari al mantenimento di figli o familiari a carico.

 

Per sollecitare la discussione della mozione ho scritto al Presidente del Consiglio, Prof. Albertoni. 

Nella mozione chiediamo che la Giunta, oltre a sostenere la proposta, si faccia promotrice presso il Governo affinchè intervenga in modo fattivo, prevedendo cioè un sistema fiscale con deduzioni dal reddito pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto a carico, sulla base di scale di equivalenza indipendenti dal reddito ed investendo di più sulla centralità delle risorse umane e sulla loro generazione.

 

Un aiuto alle famiglie – conclude Silvia Ferretto - così come previsto da una proposta di legge che ho presentato all’inizio della legislatura, dovrebbe venire anche dal buono mamma, un contributo mensile di 500 € da erogare a quelle mamme lavoratrici che sceglieranno di restare accanto ai loro bambini nei loro primi 3 anni di vita.

 

Milano, 16 maggio 2008