SCIOPERO MEZZI PUBBLICI
I SINDACATI SIANO SOCIALMENTE RESPONSABILI
Due scioperi generali dei trasporti pubblici nell'arco di 15 giorni, in un periodo in cui la situazione dell'inquinamento atmosferico è già critica al punto da aver portato, domenica 17 novembre, la Regione a decidere per il blocco totale della circolazione.
Ritengo - esordisce Silvia Ferretto, consigliere regionale di AN - che così come per motivi afferenti alla salute dei cittadini si sospende il loro diritto alla circolazione, allo stesso modo il diritto di sciopero dei mezzi pubblici dovrebbe essere sospeso, e rinviato ad un momento in cui le condizioni meteorologiche ne consentano lo svolgimento senza comportare gravi danni alla salute.
Una decisione questa che dovrebbe essere presa spontaneamente dai sindacati stessi. Si parla tanto, giustamente - continua l'esponente regionale di Alleanza Nazionale - di responsabilità sociale d'impresa e dell'importanza che le aziende adottino, volontariamente, comportamenti socialmente responsabili nei confronti di società e ambiente, credo sia giusto che i sindacati facciano altrettanto.
Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma non può compromettere la salute dei cittadini. Mi chiedo che senso abbia prendere misure drastiche contro l'inquinamento atmosferico, imponendo anche sacrifici ai cittadini con i blocchi del traffico e poi consentire scioperi dei mezzi pubblici che vanificano i sacrifici e fanno aumentare l'inquinamento a livello esponenziale.
Spero sinceramente - conclude Silvia Ferretto - per il futuro in sindacati socialmente responsabili, che prendano in maggiore considerazione la salute dei cittadini.
Martedì scorso in Consiglio, in occasione della votazione della legge sull'inquinamento atmosferico, è stato un approvato anche un ordine del giorno di Silvia Ferretto, con il quale si chiede al governo di stanziare, nella finanziaria, dei contributi congrui da destinare alla regione Lombardia per migliorare la qualità dell'aria, anche attraverso il potenziamento della rete metropolitana milanese.
Milano, 01 dicembre
2006