FERRETTO E MUSCARDINI:
MISURE ANTI-DUMPING
PER COMBATTERE LA DELOCALIZZAZIONE
Una mozione per chiedere a Regione, Stato ed Unione Europea di intervenire a sostegno delle imprese nazionali messe in ginocchio dalla concorrenza sleale
Le imprese italiane - esordiscono Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN e l'On. Cristiana Moscardini, parlamentare europeo di AN - subiscono da anni concorrenza sleale da parte dei paesi dell'est (fra i quali anche "nuovi membri UE") e del sud est asiatico, che utilizzano strategie di dumping fiscale (applicando sulle società aliquote d'imposta di 10 punti inferiori rispetto a quelle applicate nei "vecchi membri UE"), ambientale (normative e controlli ambientali pressoché inesistenti e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali) e sociale (violazione dei diritti dei lavoratori e dei minori), grazie alle quali i costi del lavoro e della produzione sono bassissimi.
La ricerca esasperata del profitto unita al crollo di competitività sul mercato delle nostre imprese - proseguono le esponenti di Alleanza Nazionale - aggravato anche da pesanti carenze infrastrutturali e burocrazia farraginosa hanno già indotto centinaia di imprese italiane a trasferirsi all'estero. Le conseguenze più evidenti di tali scelte sono la perdita di migliaia di posti di lavoro e la desertificazione industriale.
La globalizzazione è un processo inevitabile che deve essere governato dalla Politica attraverso normative che ne limitino gli effetti negativi.
Nella mozione presentata oggi - conclude Silvia Ferretto - proponiamo una serie di interventi a tutela dell'economia e del sistema produttivo nazionale ed in particolare di quelle imprese che scelgono coraggiosamente di restare in Italia:
§ Misure antidumping nei confronti di quei paesi che realizzano le loro produzioni violando diritti umani e diritto ambientale.
§ Stop dei contributi pubblici a chi delocalizza la propria attività all'estero, chiudendo le strutture sul territorio nazionale
§ Seguire l'esempio del Min. delle Finanze francese, N. Sarkozy, nella lotta alla delocalizzazione: richiesta di armonizzazione a livello UE delle imposte sulle società e creazione di poli di competitività (distretti industriali creati ad hoc agevolazioni per le aziende che vi si trasferiscano);
§ Un maggior sostegno a piccole e medie imprese per incentivarne la permanenza in Italia;
§ Tutela dalle contraffazioni e promozione del made in Italy;
§ Stop dei contributi UE ai paesi che praticano dumping fiscale, sociale e ambientale;
§ Convocazione urgente degli Stati Generali dell'Economia per la Lombardia
Milano,
01 ottobre 2004