TRASPARENZA  


MAGGIOR VIGORE NELLA LOTTA ALLA CORRUZIONE
 

I dati diffusi dalla Corte dei Conti sulla corruzione - esordisce Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN - sono un campanello d'allarme gravissimo.    I danni economici e sociali arrecati da questi atti criminosi, in termini anche di efficienza e qualità del servizio, non possono lasciare indifferenti né le forze politiche né la pubblica amministrazione E' evidente infatti che la questione morale è ancora drammaticamente aperta ed i partiti e la Pubblica Amministrazione devono e possono fare di più per combattere questa vera e propria piaga sociale.

Chiunque si occupi della res publica - continua il consigliere regionale di AN - deve tenere sempre ben presente che il suo compito è quello di tutelare l'interesse dei cittadini e non certo il proprio o quello dei "propri amici".  

Un'eccessiva discrezionalità, la deresponsabilizzazione e la carenza di trasparenza, nonché leggi farraginose ed inadeguate, a fronte di meccanismi di controllo facilmente "aggirabili", sono i meccanismi principali attraverso i quali la corruzione entra nei palazzi e consente di perseguire l'interesse particolare rispetto a quello della collettività.  Per questo è fondamentale:

-    -  creare banche dati informatizzate di appalti, consulenze ed, in generale, di tutti gli atti della Pubblica Amministrazione, accessibili a chiunque, al fine di permettere controlli incrociati e garantire una maggiore trasparenza;

-  l'adozione da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni di Patti di integrità (come quelli di Transparency, già adottati da alcuni comuni italiani fra i quali quello di Milano, quello di Bergamo e quello di Varese) da far sottoscrivere ai partecipanti alle gare d'appalto;

-  inasprimento delle pene e delle sanzioni per questo tipo di reati, con interdizione dai pubblici uffici degli amministratori condannati ed esclusione automatica da qualsiasi gara pubblica per le imprese coinvolte.

Occorre - conclude Silvia Ferretto - che, al di là degli schieramenti si riscopra il valore dell'onestà e dell'etica e partiti e pubblica amministrazione si impegnino, da subito, a fare pulizia al proprio interno. 

Milano, 05 febbraio 2004