UNA LEGGE PER DIFENDERE I GIOVANI DALL'ALCOL
Alla vigilia della giornata per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza - Silvia Ferretto Clementi - Consigliere regionale di AN - ha presentato una Proposta di Legge al Parlamento per modificare l'art. 689 del Codice Penale, innalzando dai 16 anni attuali ai 18 l'età minima per la somministrazione di bevande alcoliche ed inasprendo fortemente le pene per gli esercenti in caso di violazione del divieto.
L'alcolismo è una malattia progressiva e mortale - esordisce l'esponente regionale di AN. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità sarebbero ben 2 milioni gli italiani dipendenti dall'alcool e 40.000 mila i decessi annuali collegati.
L'abuso di alcol è uno dei maggiori fattori di rischio per la salute e, in giovane età, porta a vere e proprie devastazioni del sistema nervoso, del fegato e dell'apparato muscolare
Secondo dati Organizzazione Mondiale di Sanità, l 'alcol è la prima causa di morte tra i ragazzi europei (55.000 morti l'anno): un ragazzo su quattro fra i 15 e i 29 anni, infatti, muore per cause in qualche modo legate all'alcol. Ciò è evidentemente legato al fatto che negli ultimi decenni si è affermata una pericolosa tendenza, soprattutto fra i più giovani, a consumare bevande alcoliche. Secondo una ricerca condotta dal San Raffaele in 15 scuole superiori milanesi - continua Silvia Ferretto - il 70% dei giovani componente il campione beve superalcolici e più del 60% beve mediamente 18 volte al mese - 7 bicchieri di alcolici ogni volta - e si è ubriacato di recente facendo contemporaneamente uso di droghe.
Numerosi studi evidenziano che l'alcol, spesso, rappresenta, soprattutto per gli individui più giovani, una sorta di droga d'accesso o di ponte verso altre sostanze stupefacenti.
La mia proposta di legge si pone l'obiettivo di tutelare maggiormente i giovani dagli effetti devastanti di una droga che, per quanto legale, ha effetti deleteri sul loro organismo e provoca una pericolosa assuefazione e dipendenza.
Certo - conclude il consigliere regionale di AN - ridurre la possibilità di accesso all'alcol è senz'altro un modo per contrastarne il consumo, ma è altrettanto importante che al divieto si affianchino campagne di prevenzione e di informazione contro la cultura dello sballo, realizzate soprattutto a livello scolastico o attraverso i "media", per mettere in guardia i giovani dai rischi di tutte le sostanze che creano dipendenza ed assuefazione (alcol e droga), i cui rischi vengono troppo spesso sottovalutati.
In merito Silvia Ferretto ricorda che la raccolta di firme a favore del disegno di legge dell'On. Fini contro la droga ha già raggiunto quota 12.000 firme.
Milano, 19 novembre 2003