UNA LEGGE A DIFESA DELL'IDENTITA' E DELL'UNITA' NAZIONALE

 Pene più severe per chi offende il sentimento nazionale, il tricolore e vuole dividere l'Italia 

In un periodo in cui si parla tanto di devolution - esordisce Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN - credo sia importante riaffermare e sottolineare con forza che l'unità della Nazione, il tricolore e il sentimento nazionale non sono e non devono essere messi in discussione per alcun motivo.

La devoluzione di alcuni poteri dallo Stato alle Regioni infatti non significa minare l'unità nazionale né disconoscere l'autorità dello Stato stesso. Al contrario, rappresenta e deve rappresentare esclusivamente uno strumento per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'amministrazione pubblica avvicinandola maggiormente ai cittadini.

La Nazione, i suoi valori ed i suoi simboli dunque vanno difesi con fermezza e decisione.

Per questo - prosegue l'esponente di AN - credo che nei confronti di quegli sciagurati che li vilipendono o che fanno attività sovversiva contro l'unità della Nazione stessa debbano essere fortemente inasprite le pene.

La mia proposta di legge prevede, ovviamente, la stessa tutela anche nei confronti delle bandiere o degli emblemi di altri Stati diversi da quello italiano.

Ultimamente sono stati numerosi gli episodi di intolleranza e di vilipendio dei simboli e delle bandiere di alcuni stati esteri, come ad esempio le bandiere americane date alle fiamme durante manifestazioni pacifiste.

Nel progetto viene riconosciuta un'aggravante, punita con il raddoppio della pena prevista, nel caso in cui il reato venga commesso da amministratori locali e membri del Parlamento o del Governo.

E' evidente - conclude Silvia Ferretto - che consiglieri e assessori, siano essi regionali, provinciali o comunali, nonché parlamentari o ministri della Repubblica hanno il dovere non solo di rispettare le leggi dello Stato che rappresentano ma anche e soprattutto di dare il buon esempio .

Milano, 17 aprile 2003