MEDAGLIA AL VALORE CIVILE A GIORGIO PERLASCA


Approvata la proposta di Silvia Ferretto di assegnare la massima onorificenza lombarda all’italiano che durante la seconda guerra mondiale salvò più di 5.000 persone
 

Silvia Ferretto Clementi - Presidente della Commissione Cultura della Regione – è visibilmente soddisfatta per l’accoglimento della sua proposta, risalente a soli pochi giorni fa. La Regione Lombardia assegnerà dunque il 18 marzo p.v., la medaglia d’oro al valore civile ad un cittadino lombardo che si è distinto tenendo alto il nome ed il prestigio dell’Italia e della Lombardia in particolare.

Sono veramente contenta – esordisce Silvia Ferretto – che l’Ufficio di Presidenza e in particolare il Presidente Attilio Fontana abbiano accolto la mia richiesta dell’11 febbraio scorso. Una dimostrazione di grande sensibilità e attenzione per la quale li ringrazio sinceramente.

Giorgio Perlasca, nato a Como nel 1910, si distinse durante la seconda guerra mondiale e i difficili anni delle persecuzioni naziste, per aver salvato, rischiando la propria vita, 5.218 ebrei ungheresi.

Tali gesta – continua il Consigliere regionale di AN – che gli sono già valse l’attribuzione da parte del Governo Italiano della Medaglia d’Oro al Valore Civile (1992) ed il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica (1990), nonché da parte dello Stato di Israele della cittadinanza onoraria e la proclamazione di Giusto tra le Nazioni (1989) gli verranno ora riconosciute anche dalla regione che gli ha dato i natali.

Fra gli altri riconoscimenti attribuiti a Perlasca anche il sigillo della Città di Padova (1989), la Stella al Merito dell’Ungheria (1989), la Medaglia del Museo dell’Olocausto dagli Stati Uniti (1990), l’onorificenza di Isabella la Cattolica dalla Spagna (1991).

A Perlasca sono dedicate anche vie e piazze in numerose città italiane, nonché un cippo, nella sua città d’origine (Como), che recentemente, con un gesto di inaudita ed ingiustificata inciviltà è stato purtroppo danneggiato.  

Milano, 20 febbraio 2003