“Campi
di calcio e controlli antidoping “per tutti”
Silvia
Ferretto Clementi, Presidente della Commissione Sport della Regione
Lombardia, oltre ad esprimere soddisfazione per l’approvazione della nuova
legge quadro regionale sullo sport si è detta anche particolarmente
soddisfatta per l’approvazione all’unanimità di due ordini del giorno
di cui è la prima firmataria.
Il
primo, in materia di doping, - esordisce il consigliere regionale di AN -
invita la Giunta regionale a promuovere campagne informative, rivolte
soprattutto ai giovani, sulla pericolosità delle sostanze dopanti e l’uso
improprio di farmaci comuni nonché ad assicurarsi che società,
associazioni sportive ed enti di promozione sportiva rispettino le
disposizioni vigenti in tema di antidoping.
Considerato l’alto rischio che l’utilizzo di sostanze dopanti
dilaghi anche tra i giovani in età scolare (da un recente sondaggio è
emerso che più di un terzo degli adolescenti approva l’uso di farmaci per
migliorare le prestazioni sportive e che quasi il 6% di giovani in età
scolare ha ammesso di averne assunto o assumerne) risulta evidente la
necessità di informare ma anche di rivedere la legislazione antidoping. Per
questo con il mio ordine del giorno la Giunta si impegna a chiedere al
Governo di uniformare le sanzioni previste per le diverse discipline,
attualmente ingiustificatamente diversificate, e prevederle anche per le
attività sportive non agonistiche. E’ necessario inoltre che i controlli antidoping vengano effettuati
anche nelle palestre, dove al momento oltre a non esserci alcuna attività
di controllo non viene fatta neanche informazione.
Con
il secondo ordine del giorno invece la Regione si impegna a realizzare
numerosi nuovi campi di calcio e ad adeguare quelli già esistenti che
presentino carenze strutturali.
Tra
i compiti della Regione – conclude Silvia Ferretto - c’è anche quello
di valorizzare lo sport e la pratica delle attività motorie sportive e
allora perché non promuovere il calcio, con la
speranza di riuscire ad elevare anche il livello professionale dei
calciatori dilettanti, favorendo così anche la formazione di giocatori
professionisti nostrani che possano eccellere e darci qualche chances in più
nei futuri campionati di calcio europei e mondiali.
Milano, 02 ottobre 2002