LIBRI DI TESTO, LA FAZIOSITA' MILITANTE 
DELLA SINISTRA NON TOLLERA CRITICHE

Il Consiglio d'Europa ha ribadito, con la sua raccomandazione n°1283,  il diritto dei cittadini all'apprendimento della storia non manipolata, gli  stati membri devono vigilare e garantire che questo diritto venga rispettato.

"La mozione approvata dalla commissione cultura alla Camera rispecchia pienamente gli indirizzi europei"- ha dichiarato Silvia Ferretto presidente della commissione Cultura della Regione- la preoccupazione della sinistra non è certo quella di garantire il pluralismo, al contrario il loro timore è esclusivamente quello di perdere parte dell'egemonia raggiunta in anni di sopraffazioni".

"Nessuno - ha ricordato la Ferretto - ha mai pensato di censurare la pubblicazione di qualsiasi tipo di libro. Nella mozione che ho presentato in Regione chiedo incentivi economici per la stesura di nuovi testi e la costituzione di una commissione di uomini di cultura, di studiosi di tutte le tendenze, che svolga un'analisi attenta dei testi scolastici evidenziandone carenze e ricostruzioni arbitrarie, con un ruolo esclusivamente informativo e non censorio. Alle scuole e agli studenti non arriverà certo la lista dei libri messi all'indice, non verranno bruciati libri e al contrario se ne pubblicheranno di nuovi e in più, se la mia proposta verrà approvata, ci saranno anche i documenti prodotti dalla commissione, da utilizzare come chiave di consultazione sui libri di testo adottati".  

"E' necessario - ha concluso Silvia Ferretto - creare un sistema scolastico pluralista, che impedisca un indottrinamento da parte di chiunque e garantisca una formazione critica delle future generazioni."  

Milano, 16 dicembre 2002