BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI OPERANTI IN LOMBARDIA FINALIZZATI ALL’ACQUISIZIONE DI STRUMENTI ED ATTREZZATURE PER LA DIFESA DALLE ATTIVITÀ CRIMINOSE.

AREA DI INTERVENTO 3.3.4. DI CUI ALLA DELIBERA C.R. 27.2.2002 N. 426  

1. OGGETTO E FINALITA’

La Regione Lombardia, in attuazione della Legge Regionale 21 marzo 2000 n. 13 “Interventi regionali per la qualificazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese commerciali” , avvia con la pubblicazione del  presente bando, la procedura relativa alla concessione di contributi in conto capitale, concessi nel rispetto della disciplina comunitaria, destinati  a favorire l’acquisizione di strumenti ed attrezzature dirette a garantire le imprese commerciali ed i consumatori sotto il profilo della sicurezza e difesa dalle attività criminose.  

2. SOGGETTI BENEFICIARI

POSSONO PRESENTARE DOMANDA le micro, piccole e medie imprese commerciali:

- aventi sede legale e sede dell’esercizio  commerciale  in Lombardia;

-  in periodo normale di attività, con esclusione di quelle per le quali siano in atto procedure concorsuali (fallimento, liquidazione, concordato preventivo);

-  che non abbiano ottenuto altro finanziamento, per i medesimi beni oggetto dell’agevolazione di cui al presente bando, in base ad altre normative comunitarie, statali, regionali o delle provincie autonome di Trento e Bolzano, CCIAA, comunali. (esempi: Legge  Tremonti, Legge 449/1997,  bandi con  finalità simili della Regione e del comune di Milano);

-  che siano comprese nelle seguenti definizioni tipologiche:

si intendono per imprese commerciali di vendita al dettaglio  le imprese che esercitano l’attività di commercio al minuto, acquistano  merci in nome e per conto proprio e le rivendono, in sede fissa o su aree pubbliche o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale;

si intendono per imprese commerciali di vendita all’ingrosso  le imprese che acquistano merci in nome e per conto proprio e le rivendono ad altri commercianti, grossisti o dettaglianti, ad utilizzatori professionali o ad altri utilizzatori in grande.

NON POSSONO PRESENTARE DOMANDA:

- imprese industriali,  agricole e artigiane, anche se vendono all’ingrosso i propri prodotti;

- imprese turistiche ed  agenzie di viaggio, cosi’ come individuate dalla legge 217/1983 e dalle leggi regionali, nonche’  le  attivita’ connesse;

- attivita’ di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni, distributori posti in luoghi privati);

-  attivita’ di farmacie;

-  intermediari del commercio;

-  rivendite di carburanti, fatta eccezione per  quelle che commercializzano prodotti accessori per l’automezzo e/o dotate di pubblici esercizi;

-  attivita’ di noleggio, salvo vi sia l’autorizzazione a vendita delle merci.

-  attivita’ di somministrazione svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie di utenti);

-   attivita’ artigianali per la produzione propria.

 AVVERTENZE:

 Ai fini della definizione dimensionale ed economica delle PMI commerciali, si fa riferimento ai parametri di cui ai decreti del Ministro dell’ Industria Commercio e Artigianato  18 settembre 1997 e 27 ottobre 1997, nonché alla disciplina comunitaria degli aiuti di Stato, pubblicata sulla GUCE n. C213 del 23 luglio 1996, da ultima recepita dall’ordinamento nazionale con decreto del MICA del 23 dicembre 1997 e pubblicata  sulla G.U. n.34 – S.G. – dell’ 11.02.1998.

In particolare:

è definita micro l’Impresa con meno di 10 dipendenti (rif: normativa comunitaria) (da 0 a 9 dipendenti);

è definita piccola l’Impresa che non presenti i requisiti relativi alle micro imprese e soddisfi tutti i requisiti sotto indicati:

      ha meno di 20 dipendenti

   ha un fatturato annuo non superiore a 2,7 milioni di Euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 1,9 milioni di Euro;

   è in possesso del requisito di indipendenza, come definito dall’art. 1 comma 4 del citato decreto ministeriale 18 settembre 1997;

è definita media l’Impresa che non presenti i requisiti relativi alla piccola impresa e soddisfi tutti i requisiti sotto indicati:

   ha meno di 95 dipendenti;

   ha un fatturato annuo non superiore a 15 milioni di Euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10.1 milioni di Euro;

   è in possesso del requisito di indipendenza, come definito nell’art. 1 comma 4 del citato Decreto Ministeriale del 18 settembre 1997.  

3. RISORSE DISPONIBILI
AMMONTARE DEGLI INVESTIMENTI
AMMONTARE DEI CONTRIBUTI

   Saranno erogati contributi sino al limite delle risorse finanziarie pari a € 877.976,73  (Lit. 1,7 MLD) indicati nella delibera G.R. VII/9142 del 28.5.2002, per l’anno 2002.

§ Ulteriori disponibilità del capitolo di bilancio andranno ad integrare tali risorse.

§ Gli investimenti realizzati,  per le finalità del bando, devono ammontare ad un minimo di:

-   € 2.500,00 per le micro imprese,

-   € 3.500,00 per le piccole imprese,

-   € 5.000,00 per le medie imprese,

§ il contributo riconoscibile per ogni impresa è pari al 30% dell’importo complessivo delle spese ammissibili, al netto di IVA, fino ad un massimo di 7.800,00 €.

DISCIPLINA COMUNITARA DEGLI AIUTI DI STATO – CRITERI REGIME DE MINIMIS

Il contributo di cui sopra è concesso con le modalità ed i criteri degli aiuti de minimis, di cui alla disciplina comunitaria degli aiuti di Stato alle imprese (Regolamento n. 69/2001 del 12 gennaio 2001 C.E.).

Il regime di aiuti de minimis consente all’impresa, indipendentemente dal numero di domande presentate e dal numero di unità locali interessate, di ottenere aiuti a qualsiasi titolo, riconducibili alla categoria de minimis, complessivamente non superiori a 100.000,00 Euro, pari a L. 193.627.000, nel triennio decorrente dalla concessione del primo aiuto de minimis.

Qualora l’impresa richiedente abbia ottenuto – nel triennio di riferimento – aiuti riconducibili alla categoria de minimis d’importo complessivamente inferiore a 100.000,00 Euro, tale limite non dovrà essere superato per effetto della concessione del contributo richiesto.

Alla luce di quanto sopra, dovrà essere comunque indicato alla Regione Lombardia l’importo di tutti gli aiuti de minimis concessi all’impresa richiedente.

 

4. CARATTERISTICHE DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI
AL CONTRIBUTO

Le  spese di investimento dovranno essere relative all’acquisto e/o installazione di:

- impianti di controllo ed allarme compresi sensori e fotocellule di rilevazione presenze;

- vetri e/o vetrine antisfondamento;

- sistemi passivi di difesa ( p.e.:  casseforti, rivelatori di banconote false, serrande grigliate,  porte blindate);

-  centraline con combinatore telefonico (o apparecchiature similari) di collegamento con le forze dell’ordine e/o  istituti di vigilanza.

   Sono escluse le spese di installazione se non correlate all’acquisto di un’attrezzatura nuova; sono sempre escluse le spese di manutenzione e gestione delle attrezzature ed impianti suindicati.

§   Dovrà essere presentata domanda di contributo esclusivamente per le spese fatturate e regolarmente saldate e quietanzate  nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2001 e la data di pubblicazione sul BURL del presente bando.

Non sono ammissibili le spese fatturate fuori dai termini indicati.

5. ESCLUSIONE, PRIORITA’ ED ISTRUTTORIA DELLE
DOMANDE

   NON VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE LE DOMANDE:

- compilate su modello diverso da quello allegato al presente bando;

- contenenti parziale o erronea compilazione dei campi segnalati come obbligatori nel modulo di domanda d’accesso al contributo;

-  mancanti della firma  resa nelle forme di legge;

-  presentate con modalità  o in tempi diversi da quelli previsti dal bando;

-  richiedenti  contributi per spese diverse da quelle previste dal bando;

-  che interessano spese  diverse da quelle indicate nel bando:

PRIORITA'
La disponibilità è destinata secondo la seguente ripartizione in quote:

MICRO IMPRESE   80%  dei fondi

PICCOLE IMPRESE  15% dei fondi

MEDIE IMPRESE 5%  dei fondi

In attuazione della l.r. 29.06.1998 n. 10 “Disposizioni per la valorizzazione, sviluppo e tutela del territorio montano in attuazione della legge 31.01.1994 n. 97 usufruiranno di priorità nell’assegnazione dei contributi le imprese commerciali di cui alla citata legge 10/1998 – art. 27 – comma 2.

Nel caso di parziale utilizzo di una o piu’ delle quote suindicate, la disponibilità finanziaria residua è automaticamente resa disponibile a compensazione di altre quote carenti

   ISTRUTTORIA

  Le richieste di contributo,

- pervenute con le modalità e nei tempi indicati

- ordinate secondo l’ordine crescente di protocollo regionale assegnato, verranno poste in istruttoria e, se ritenute ammissibili, otterranno l’assegnazione dei contributi di cui alla L.R. 13/2000, fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie indicate

- la competente struttura presenterà la graduatoria dei progetti finanziabili che sarà adottata con decreto del Direttore Generale. Tale graduatoria verra’ formulata tenendo conto della priorita’ e in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Eventuali fondi residui a seguito di revoca o rinuncia del contributo, verranno resi disponibili (con precedenza attribuita in base alla graduatoria), a favore delle domande ritenute ammissibili ma non precedentemente finanziate per esaurimento dei fondi.

6. EROGAZIONE   -   CONTROLLI   -   REVOCHE

   EROGAZIONE
Il contributo viene erogato, in unica soluzione, entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda.

   CONTROLLI
La Regione Lombardia può, in qualsiasi momento, disporre ispezioni e controlli presso la sede del soggetto beneficiario del contributo, allo scopo di verificare lo stato di corrispondenza degli investimenti per la sicurezza rispetto a quanto dichiarato nella domanda, e rispetto alle fatture presentate.

   REVOCHE
La Regione potrà disporre la revoca del contributo nei seguenti casi accertati dalle competenti strutture regionali, a seguito di controlli e ispezioni:

a)   i beni oggetto del contributo risultino essere stati ceduti, alienati o distratti prima della conclusione del periodo di ammortamento del bene agevolato, secondo i criteri previsti dal Ministero delle Finanze;

b)   i controlli evidenzino l’insussistenza delle condizioni previste o la non conformità dell’intervento alla documentazione presentata o dichiarata dall’impresa in fase di richiesta di accesso ai contributi;

c)   ottenimento di ulteriore finanziamento, per i medesimi beni oggetto del contributo di cui al presente bando, in base ad altre normative comunitarie, statali, regionali o delle provincie autonome di Trento e Bolzano, CCIAA,  comunali (esempi Legge Tremonti, Legge 449/1997, bandi con finalità simili della Regione e del comune di Milano).

Nel caso di revoca di contributo già erogato, il soggetto beneficiario è tenuto alla restituzione dell’importo ricevuto maggiorato dell’interesse (calcolato dal momento dell’erogazione a quello della restituzione), pari al tasso di sconto vigente al momento dell’erogazione, maggiorato di 5 punti percentuali.

7. MODALITA’,  DOCUMENTAZIONE E PRESENTAZIONE
   DELLE DOMANDE

MODALITA

-  Lo schema di domanda verrà reso disponibile sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 22 – IV suppl. str - del 31/5/20002 nonché sul sito internet www.regione.lombardia.it  - a far data dal giorno 31/5/2002

-  Per partecipare al bando le imprese commerciali dovranno utilizzare esclusivamente, anche in fotocopia, il modulo di domanda debitamente bollata estratto dal BURL o dal sito internet della Regione Lombardia www.regione.lombardia.it home page Direzione Generale Commercio - link  incentivi per il commercio – menu l.r. 13/2000 bando sicurezza – oppure ritirando il modello presso lo sportello di Spazio Regione delle Sedi Territoriali regionali e CCIAA

- La domanda dovrà essere presentata dalle imprese aventi sede legale in Lombardia e riferita  esclusivamente agli esercizi commerciali ubicati nel territorio della Lombardia: la domanda dovrà essere compilata secondo le istruzioni indicate nel modulo, pena la non ammissibilità all’istruttoria ed automatica esclusione dal contributo qualora non vengano compilati i campi obbligatori.

- Ogni impresa può presentare una sola domanda

- Sono escluse integrazioni alla domanda inviate separatamente e/o successivamente a quella originaria.

- Si precisa che in base alle normative in materia di semplificazione amministrativa, e’ possibile, oltre alle consuete forme di autenticazione notarile ovvero tramite l’ufficiale di anagrafe, adempiere all’obbligo di autenticazione della firma allegando, alla domanda di accesso al contributo, fotocopia di valido documento di identita’ del firmatario.  

   DOCUMENTAZIONE

Alla domanda dovrà essere obbligatoriamente allegata, pena l’esclusione dall’istruttoria, la seguente documentazione:  

- FATTURE in fotocopia autenticata,  relative  all’acquisto e/o installazione dei beni per i quali è stato richiesto il contributo, dalle quali risulti la puntuale descrizione dei beni e delle opere oggetto della fornitura;

- QUIETANZA in fotocopia, oppure dichiarazione del fornitore che attesti l’avvenuto pagamento delle fatture; oppure autocertificazione;

- CERTIFICATO  di collaudo e di conformità così come previsto dal D.L. 46/90 e dalla normativa CEI, laddove tali normative fossero applicabili;

- DICHIARAZIONE di non aver ottenuto, per  i medesimi beni, finanziamento o contributo comunitario, statale, regionale, della CCIAA o comunale;

- DICHIARAZIONE che tutti i beni istallati sono di nuova fabbricazione ed in piena proprietà dell’impresa alla data di presentazione della richiesta di contributo;

- DICHIARAZIONE della piena disponibilità dell’immobile cui si riferisce all’esercizio  commerciale oggetto della domanda, che deve risultare da idoneo titolo di proprietà, di locazione o di reale godimento. Tale disposizione non opera nei confronti degli esercenti il commercio al dettaglio su aree pubbliche;

- DICHIARAZIONE relativa a modalità e tempi di ammortamento del bene oggetto della richiesta di contributo all’interno della contabilità dell’impresa commerciale.

PRESENTAZIONE

La domanda  per la richiesta  di contributo  deve essere consegnata a mano a far data dalle ore 9 del giorno 10/06/2002 ed entro le ore 12.00 del giorno 21/06/2002 presso i seguenti sportelli  di Protocollo federato della Giunta Regionale

BERGAMO - Via  Papa Giovanni XXIII, 106     tel.  035/273317

BRESCIA    - Via Dalmazia, 92/94       tel.    030/3462456

COMO    - Viale Varese (angolo Via Benzi)  tel.     031/320402 

CREMONA  - Via Dante, 136       tel.  0372/4851266

LECCO    - Via Bovara, 45   tel.    0341/358934

LODI  - Via Haussman,7/11    tel. 0371/458209

MANTOVA   - C.so Vittorio Emanuele, 57    tel.   0376/232427

MILANO  - Via Pirelli, 12 tel.   02/67654660

PAVIA      - Via C.Battisti, 150   tel.  0382/594211

SONDRIO  - Via del Gesù, 17 tel.  0342/530244

VARESE  - Viale Belforte 22    tel. 0332/338406

Orari di apertura:  
-
da lunedì a giovedì:  09.00 - 12.00 e 14.30 - 16.30  
-
venerdì:   09.00 - 12.00 

Saranno escluse le domande consegnate al di fuori delle modalita’ e dei termini suindicati. 

 

8. INFORMAZIONI

UFFICIO COMPETENTE PER L’ISTRUTTORIA

-   Struttura “Sostegno  al sistema commerciale”
Dirigente Martino Palermo responsabile del procedimento.

-   Unità operativa “ Incentivazione allo sviluppo del Commercio”
responsabile dell’istruttoria Cinzia Braghin.

Per informazioni rivolgersi agli Spazio Regione di Milano e provincia:

BERGAMO - Via  Papa Giovanni XXIII, 106   tel.  035/223919

BRESCIA   - Via Dalmazia, 92/94       tel.  030/347299

COMO   - Viale Varese (angolo Via Benzi)    tel. 031/265900

CREMONA - Via Dante, 136    tel. 0372/36301

LECCO       - Via Bovara, 45   tel.  0341/366380

LODI   - Via Haussman,7/11   tel.  0371/439344

MANTOVA - C.so Vittorio Emanuele, 57 tel.  0376/223132

MILANO - Via Fabio Filzi, 22 tel.  02/67655501  

PAVIA - Via C.Battisti, 150    tel. 0382/23180

SONDRIO   - Via del Gesù, 17     tel.  0342/211458

VARESE       - Viale Belforte 22   tel. 0332/331700

Tutte le imprese che inoltrano domanda saranno informate entro 120 giorni dalla presentazione, dell’esito, positivo o negativo,  della stessa.    

9. TRATTAZIONE DEI DATI AI SENSI DELLA LEGGE
   31.12.1996 N. 675 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
   INTEGRAZIONI

I dati personali saranno trattati dalla Regione Lombardia, nel rispetto della legge n. 675/1996 e successive modificazioni e integrazioni, ai soli fini dell’istruttoria delle richieste di  concessione di contributi di cui al presente bando.

Il trattamento sarà effettuato sia manualmente che tramite apposita  procedura informatica.

Tenuto conto della  particolarita’ delle  spese ammissibili, l’esito dell’istruttoria e la eventuale conseguente concessione di contributo, verranno notificate  a mezzo posta.

L’operatore interessato può esercitare i propri diritti, ai sensi di quanto previsto dalla citata legge n. 675/1996 .

Titolare del trattamento e’ la Regione Lombardia, con sede in via Fabio Filzi 22 – 20124 Milano.

Responsabile del trattamento e’ il Direttore Generale della Direzione Generale Commercio, Fiere e Mercati, ai sensi della delibera G.R. 9 luglio 1999 n. 44059.