Progetto
di legge n. 019 - 04/05/2005
(Ex 34 del 03/07/2000
)
PREVENZIONE
DEI DANNI ALLA SALUTE DERIVANTI DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI
GENERATI DA ELETTRODOTTI
di iniziativa deI
Consigliere regionale
SILVIA FERRETTO CLEMENTI m(AN)
RELAZIONE
La
consapevolezza e la preoccupazione del fatto che una esposizione
prolungata ai campi elettrici e magnetici diffusi nell'ambiente possa
generare danni alla salute pubblica sono crescenti e sempre maggiormente
suffragate da indagini epidemiologiche e studi di laboratorio.
Ciò
autorizza e rende opportuna la proposta di un progetto di legge
regionale in materia nonostante l'attuale assenza di una legislazione
organica riguardante l'esposizione ai campi elettromagnetici.
Art.1
- FINALITA'
1.
La regione Lombardia, con la presente legge, adotta misure atte a
prevenire i danni alla salute derivanti dai campi elettrici e magnetici
generati da elettrodotti, nonché i danni all'ambiente ed al paesaggio.
Art.2
- STRUMENTI URBANISTICI
1.
Negli strumenti urbanistici e loro varianti, adottati dopo la data di
entrata in vigore della presente legge, devono essere evidenziati i
tracciati degli elettrodotti e la relativa fascia di rispetto.
2.
All'interno di detta fascia non è consentita alcuna destinazione
urbanistica residenziale o per altra attività che comporti tempi di
permanenza prolungati di persone.
Art.3
- FASCIA DI RISPETTO DELLE LINEE AEREE ESTERNE
1.
Nei progetti di elettrodotti è individuata una fascia di rispetto nella
quale i valori del campo elettrico e del campo di induzione magnetica
misurati a 1,5 metri da terra ed all'esterno delle abitazioni e dei
luoghi di permanenza se esistenti, non superino i coefficienti fissati
dal D.P.C.M. 23 aprile 1992 e dalla successiva normativa in materia.
2.
Il tracciato degli elettrodotti è mantenuto ad almeno 150 metri di
distanza dai fabbricati adibiti ad abitazione o ad altra attività che
comporti tempi di permanenza prolungata di persone.
3.
In sede di progettazione delle linee elettriche nonché di approvazione
di destinazioni urbanistiche residenziali o per altre attività che
comportino tempi di permanenza prolungati di persone, al fine di
considerare gli effetti di sovrapposizione dei campi magnetici ed
elettrici, devono essere valutati i livelli di esposizione della
popolazione tenendo conto degli eventuali campi elettrici o magnetici
preesistenti.