Milano, 19 Marzo 2002
Al Direttore Scolastico
Regionale Ho
ricevuto segnalazioni da parte di genitori letteralmente indignati e
preoccupati di fronte allo scempio diseducativo (di cui allego alcuni
esempi) cui i loro ragazzi, frequentanti istituti medi inferiori e superiori
sono sottoposti durante le ore di Educazione sessuale. Ritengo
fondamentale che la scuola, nell’adempimento dei propri compiti formativi,
debba concorrere allo sviluppo della personalità degli alunni, e che,
quindi, debba fornire agli studenti anche strumenti culturali per educarli a
vivere in modo responsabile la propria sessualità, attenta ai valori della
vita e basata sulla dignità personale. Si
tratta però, a mio parere, di un argomento molto delicato che, se
affrontato in maniera volgare o poco consona, rischia di produrre più danni
che benefici, soprattutto in persone giovani. Il
mio auspicio dunque è che ci si adoperi tutti affinché nelle scuole
lombarde questi corsi vengano svolti nella maniera più consona così da
evitare che episodi simili a quello riportato nella lettera che allego alla
presente si possano ripetere.
(Silvia Ferretto Clementi) |