All’Assessore alle
Risorse idriche e servizi di pubblica utilità
Dott. BERNARDO
All’Assessore
alla Sanità
Dott. BORSANI
S
E D E
Milano,
20 febbraio 2002
Oggetto:
Discarica di Inzago
Egregi Assessori,
desidero sottoporre alla
Vostra attenzione un grave problema riguardante il Comune di Inzago.
Nel Comune di Inzago è
stata aperta più di 7 anni fa una discarica che, ormai in fase di
completamento, è stato previsto di chiudere a settembre 2002.
A soli 50 m dalla
discarica attuale si sta già pensando di realizzare una nuova discarica,
che per i prossimi 18 anni sarebbe destinata al trattamento dei rifiuti
solidi urbani..
Si fa presente inoltre
che agli inizi di gennaio del c.a., l’amministrazione comunale ha
confermato le licenze edilizie dell’area, anche quelle relative a
costruzioni situate a meno di 200 metri dal perimetro della discarica
stessa.
Sarebbe auspicabile, a
mio parere, al fine di garantire condizioni igieniche e sanitarie adeguate,
vincolare l’ubicazione degli impianti al rispetto di una distanza minima
dalle abitazioni di 500 metri e di 10 km da altri impianti analoghi o
comunque inquinanti per non penalizzare eccessivamente la popolazione
locale.
Ritengo dunque che
l’autorizzazione alla realizzazione della nuova discarica sia da negare e
che vadano sempre e in ogni caso svolte nelle zone, prima di concedere
autorizzazioni alla costruzione di nuovi impianti, accurate indagini
epidemiologiche e di incidenza tumorale, nonché delle analisi atmosferiche
e idrogeologiche e, più in generale, di impatto ambientale.
Il fallimento della Legge
Regionale 21/93 lascia tuttora irrisolto il problema della raccolta e dello
smaltimento dei rifiuti ma non può e non deve esimerci dall’evitare il
nascere di nuove emergenze ambientali.
Certa
di un Vostro intervento tempestivo e risolutivo in merito e per quanto di
Vostra competenza, invio cordiali saluti.
Silvia
Ferretto Clementi
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