Sede Oggetto:
Edilizia scolastica
Egregio
Signor Presidente, da
rilevazioni del Ministero dell’Istruzione, effettuate ai sensi della C.M.
85/2001 per l’anno scolastico 2000/2001 e consultabili sul sito ufficiale
del Ministero stesso, in 1222 edifici scolastici regionali (sui 5.176
esistenti) è risultato che:
·
in ben 113 scuole non è
ancora stato predisposto un piano di evacuazione, ·
667 scuole non sono state
esaminate né dalla A.S.L. né dai Vigili del Fuoco, ·
delle 555 visitate da ASL o
vigili del fuoco in ben 324 casi sono stati redatti verbali prescrittivi ·
in 1000 istituti non è
ancora stato nominato il medico competente ·
ben 739 scuole non sono
ancora in possesso del Certificato di agibilità statica, ·
ben 756 scuole non sono
ancora in possesso del Certificato di agibilità igienico-sanitaria ·
ben 830 scuole non hanno
ancora il certificato di prevenzione incendi ·
ben 326 scuole non hanno
ancora scale di sicurezza ·
ben 135 scuole non hanno
ancora porte antipanico ·
ben 364 scuole non hanno
ancora gli impianti elettrici a norma ·
in ben 799 scuole esistono
ancora barriere architettoniche (inerenti nella quasi totalità dei casi
alle scale e in più della metà degli istituti anche a servizi igienici e
porte)
Stando
ai dati forniti dalla PDA 268 nel Piano generale triennale 99/01 il
fabbisogno complessivo per l’edilizia scolastica era stato segnalato in
1.057.642.504,92 euro e i finanziamenti assegnati sulla base della L.23/96
di soli 70.303.020,76 euro (meno del 7%). Per i comuni inferiori a 10.000
abitanti con fabbisogno complessivo segnalato per il periodo 1997-2002 di
606.130.583,50 la Regione è intervenuta, sulla base della L.r.70/80, con
finanziamenti per 44.415.323,31 (poco più del 7%). Considerato
che a livello nazionale non è ancora stata istituita l’Anagrafe Nazionale
dell’Edilizia Scolastica prevista dalla legge 23/1996, credo si renda
indispensabile, per una migliore gestione del patrimonio edilizio scolastico
regionale, l’istituzione di un’anagrafe scolastica regionale
dell’edilizia scolastica. Data
l’enorme sproporzione fra i fabbisogni segnalati e i contributi fino ad
ora assegnati (meno del 7%), risulta a mio avviso indispensabile che la
Regione stanzi ulteriori e congrui fondi per la messa in sicurezza degli
edifici scolastici regionali e che si faccia promotrice presso il Governo
affinché trasferisca alla regione Lombardia i contributi necessari
all’esecuzione degli interventi per la messa a norma di tutti gli istituti
scolastici regionali. Quanto
sopra è stato riassunto in un ordine del giorno che ho presentato nei
giorni scorsi, a firma AN, Forza Italia, Pensionati, Margherita, DS, che è
stato discusso ieri in aula ma che purtroppo, a causa di un evidente
“disguido”, non è stato approvato. Certa
che si sia trattato di un malinteso, confido nella tua sensibilità e, anche
sulla base degli avvenimenti di questi ultimi giorni, in cui diverse scuole
sono state chiuse per inagibilità (es. Rho, Bollate), auspico un tuo
intervento per incrementare gli stanziamenti a favore dell’edilizia
scolastica.
Silvia Ferretto Clementi |