Egr.
Milano,
25 novembre 2002 Oggetto:
Propaganda politica negli istituti scolastici Il
Consiglio d’Istituto dell’Istituto scolastico Manzoni di Cologno Monzese,
sulla base di un volantino sindacale distribuito in occasione dello sciopero
generale del 18 ottobre u.s., ha inviato a casa di tutti gli alunni un
documento ufficiale fortemente critico nei confronti della riforma Moratti. Ritengo
assolutamente inconcepibile che un Consiglio d’Istituto sfrutti il proprio
ruolo istituzionale per fare propaganda politica strumentale. Il
ruolo dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche non è certo quello
di fare campagna denigratoria nei confronti del Governo, bensì quello di
collaborare fattivamente per una scuola migliore. Per
esprimere i propri dissensi e fare della critica costruttiva esistono i
canali ufficiali. La
scuola non può essere utilizzata per fare propaganda ideologica, diffondere
menzogne o istigare all’odio e né trasformarsi in una cassa di risonanza
di partiti o organizzazioni sindacali. Non
bastavano i numerosi libri di testo manipolati, contenenti numerose faziosità
o mezze verità, ora ci si mettono anche i rappresentanti istituzionali che
invece di mantenersi “super partes” si schierano apertamente contro le
istituzioni stesse. Augurandomi
che l’episodio citato rappresenti un fatto isolato, ritengo doverosa
un’ispezione ministeriale sull’accaduto e un’indagine più ampia per
accertare se e in quali altri istituti scolastici siano avvenuti o avvengano
fatti analoghi. Cordiali
saluti. Silvia
Ferretto Clementi |