Moz. 286, in data 8/10/96, concernente l'ampliamento della discarica di Costa di Mezzate e il problema dello smaltimento rifiuti di Bergamo e della provincia di Milano Consigliere FERRETTO CLEMENTI: Grazie Presidente. Ho ricevuto da pochi giorni in Commissione Ambiente la relazione dell’Osservatorio Regionale Rifiuti per il 1995. La produzione di rifiuti per il ‘95 in Lombardia è pari a 3 milioni e 700 tonnellate di rifiuti solidi urbani, con un chilo e passa a testa di produzione di rifiuti al giorno. L’83% di questi rifiuti finisce in discarica, il 14% in incenerimento e solo il 3% in compost. I dati relativi agli imballaggi dicono che il 30 o il 40% di questi rifiuti è costituito appunto da imballaggi.
Questo è il quadro
della situazione nel 1995 e questo è il quadro della situazione che
noi lasciamo gestire esclusivamente dall’emergenza, perché l’emergenza
rifiuti in Lombardia non è certo una novità, è ormai cronica. E'
un’emergenza più volte annunciata ed espressamente voluta oltre che
annunciata. Un quadro chiaro era già stato fatto nel 1993 col
programma a breve termine per lo smaltimento dei rifiuti, allegato A
della legge 21.
Per quanto
riguarda la provincia di Bergamo, gli impianti esistenti avrebbero
dovuto cessare l’attività nel luglio del ‘94 o nel dicembre del ‘93.
Gli altri impianti da avviare dovevano essere tutti conclusi nel
luglio ‘94.
E allora c’è da
chiedersi: questa emergenza più volte annunciata è anche voluta?
Perchè voluta? A chi fa comodo l’emergenza dei rifiuti? Con
l’emergenza dei rifiuti è possibile, ad esempio, emettere ordinanze,
contingibili ed urgenti; con l’emergenza rifiuti è possibile evitare
di portare le delibere in Consiglio Regionale ed in quello Comunale;
perché con queste Ordinanze è stata possibile, ad esempio,
l’autorizzazione per la discarica di Saleggio, in provincia di
Sondrio, praticamente nell’alveo del fiume Adda.
In condizioni di
emergenza è possibile, ad esempio, far partire un impianto, uno dei
più grandi d’Europa, come quello dell’ex Maserati, a poche decine di
metri dalle abitazioni a Milano, senza che questa delibera venga
approvata nè dal Consiglio comunale di Milano, nè dal Consiglio
regionale della Lombardia. In Commissione arrivano delibere di tutti i
tipi, anche di poche lire.
Queste delibere,
grazie alla situazione di emergenza, non vengono viste.
L’hanno sempre fatto. Quando sono stata eletta Presidente della Commissione Ambiente ero molto ottimista, speravo che le associazioni ambientaliste, che i partiti... <Confusione in aula consiliare) Consigliere FERRETTO CLEMENTI: Mi fate parlare? Vi dà cosi fastidio?
Sono anni che si
fanno questo tipo di Ordinanze. Io pensavo che l’ambientalismo potesse
essere trasversale, che non avesse colore politico. Invece mi accorgo
ogni giorno di più che l’unica cosa di trasversale in questa tematica
è l’affarismo, il clientelismo, il malaffare, il bene personale o di
partito, o di certe lobbies rispetto all’interesse pubblico.
E quindi come
intervenire? Si potrebbe intervenire soprattutto ponendo fine
all’emergenza, riducendo la quantità di rifiuti prodotta, incentivando
la raccolta differenziata e magari dando anche qualche certezza ai
cittadini, assicurando loro che se si porta avanti fa la raccolta
differenziata poi i rifiuti non finiscono in discarica tutti insieme.
Perché se è giusto chiedere sacrifici ai cittadini nel separare i
rifiuti, bisogna dare loro anche la certezza sull’esito finale della
raccolta differenziata.
E’ per questo che
si vuole affermare che, se tutti producono rifiuti, è necessario che
tutti si assumano anche l’onere dello smaltimento dei rifiuti. Certo
bisogna ridurli, ma siccome i rifiuti comunque si produrranno, da
qualche parte bisognerà metterli e non è certo continuando a chiudere
gli occhi che potremo affrontare la situazione. Gli occhi vanno invece
aperti molto bene, perché, come dicevo prima, dietro lo smaltimento
dei rifiuti c'è troppa speculazione. Il Parlamento ha ritenuto di
formare addirittura una Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle
attività illecite che riguardano lo smaltimento rifiuti.
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