CACCIA          


PERCHE’ SONO CONTRO LA CACCIA

Io sono e sono sempre stata contro la caccia perche’ amo e rispetto la natura.

Preferisco ascoltare il canto dei fringuelli, delle allodole e dei passeri piuttosto che vederli infilzati negli spiedini accanto ai fegatini.

Preferisco ammirare l’infinita varieta’ dei loro colori e le illusioni ottiche create dalla luce intrappolata tra le loro penne e le loro piume oppure decifrare le misteriose traiettorie del loro volo, che disegnano nell’aria imperscrutabili geometrie.

Gli uccelli, da sempre nella storia dell’uomo, incarnano il desiderio di trascendenza e vengono identificati come la manifestazione del sacro, del bello di cui l’uomo non puo’ fare a meno.

A loro si sono ispirati mistici e poeti.  Il loro volo ha permesso alla fantasia degli uomini di innalzarsi oltre le miserie e le tragedie della vita quotidiana.

Non sono d’accordo con chi sostiene che chi viene dalla citta’ non e’ in grado di percepire la poesia dei luoghi.

Molte persone, pur costrette per buona parte dell’anno a vivere tra il grigio cemento, amano e comprendono la natura e la montagna.

Sentire il profumo del fieno, del bosco, dei ciclamini, del muschio e della terra bagnata dopo un temporale.

Estasiarsi di fronte ad un infiammato tramonto.

Ascoltare il canto del vento che passa tra i larici e lasciarsi accarezzare e avvolgere dalla sua forza.

Percepire l’energia trasmessa dalla terra, dai mughi, dagli abeti… dagli immensi spazi che si aprono alla vista: uno spettacolo che esalta i sensi e scatena la fantasia.

Arrampicarsi sulle cime percorrendo vecchi sentieri carichi di storia e di leggende.

Provare l’emozione di una conquista e la soddisfazione di aver raggiunto la vetta senza usare la seggiovia oppure il piacere di tuffarsi nella freddissima e limpidissima acqua di un torrente.

Questo e’ il modo migliore di vivere la montagna.

La magia di certi luoghi puo’ essere compresa solo da chi, non uccidendo la propria fantasia, sa guardare ed ascoltare la natura ma soprattutto non l’ha deturpa e non mette fra la polenta i suoi abitanti.

Silvia Ferretto Clementi

Consigliere Regionale di AN

www.ferretto.it