Seduta del 20 novembre 2001
Proposta di atto amministrativo n. 171: “II variazione al bilancio di
previsione 2001 del Consiglio regionale”.
(DCR VII/353 del 20
novembre 2001)
FERRETTO CLEMENTI
Silvia
Una delle
principali richieste che avevo fatto come Presidente della settima
(più di un anno fa), era di informatizzare meglio i lavori del
Consiglio (in modo da consentire a tutti i cittadini e a tutte le
associazioni di poter conoscere via Internet i lavori delle
Commissioni, i verbali delle Commissioni) e di iniziare a fare le
consultazioni anche via Internet.
Purtroppo siamo ancora molto indietro per realizzare un lavoro di questo
tipo.
Ho notato che è stato dato molto spazio alla pubblicità dell’Ufficio di
Presidenza.
Per esempio attraverso inserti su quotidiani come il Corriere e il
Giorno, a pagamento. Magari sarebbe stato preferibile che questi
soldi fossero stati spesi per informare i cittadini sul lavoro che
viene svolto da tutti i Consiglieri e non solo da una parte di loro
perché ricordo che nell’Ufficio di Presidenza non sono rappresentati
tutti i gruppi.
Credo dunque che bisognerebbe dare più spazio a tutti i Consiglieri
ma, soprattutto, dedicare le risorse del Consiglio ad una maggiore
trasparenza e ad una maggiore informazione.
In merito agli
emendamenti da noi proposti.
I più importanti sono due.
Il primo riguarda il fondo per congressi, manifestazioni e convegni,
promossi dall’Ufficio di Presidenza che è passato da 710 milioni a 760
milioni, con un aumento di 50 milioni. Un aumento decisamente
notevole e, a mio avviso, anche eccessivo, soprattutto se la
destinazione di questo fondo viene limitata all’Ufficio di Presidenza
e non, ad esempio, anche alle Commissioni.
Scendo ancora di più nel particolare per poter far capire a tutti i
Consiglieri. Noi Presidenti abbiamo ritenuto che là dove l’Ufficio di
Presidenza decida di organizzare un convegno, ad esempio sull’Europa,
sia indispensabile coinvolgere la Commissione Europa, e sia
profondamente ingiusto che l’Ufficio di Presidenza organizzi un
convegno sull’Europa senza che la Commissione consiliare non abbia la
più pallida idea di quello che sta avvenendo e
non venga neanche invitata. Lo stesso vale per altri convegni
organizzati dall’Ufficio di Presidenza, dei quali le commissioni
consiliari competenti non vengono spesso nemmeno informate.
Il nostro emendamento dunque è di aggiungere le parole “ed
alle Commissioni”.
Questa è la rivendicazione fatta dai Presidenti delle Commissioni e
mi sembra si tratti di un fatto di giustizia e di tutela delle
Commissioni e del Consiglio.
Altro caso è
quell’attività di pubblicità istituzionale promossa dall’Ufficio di
Presidenza, di cui mostro il fascicolo: 1 miliardo e 470 milioni,
anche in questo caso aumentato di 137 milioni. Non si tratta di
noccioline. Si tratta di una bella cifra e riguarda l’Ufficio di
Presidenza.
Anche in questo caso noi chiediamo e rivendichiamo che vengano
coinvolte anche le Commissioni.
Credo che questo tipo di intervento sia utile per ridiscutere i
rapporti all’interno delle Commissioni ma anche per evitare, magari,
che qualcuno di noi possa fare figuracce, leggere sul giornale di
iniziative promosse sul tema specifico della propria Commissione,
oppure di partecipare a qualche convegno, dove qualcuno possa venirci
a dire “Ah, ma in quel convegno fatto dal Consiglio regionale...”, e
noi cascare dalle nuvole.
Vorremmo evitare questo tipo di imbarazzo. Grazie.
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