Industrie ad alto rischio  


Progetto di legge n. 151, d’iniziativa della Giunta regionale “Norme in materia di attività a rischio di incidenti rilevanti”.

(LR n. 19 del 23 novembre 2001 - BURL n. 48, I SO del 27 novembre 2001)

FERRETTO CLEMENTI Silvia

Annuncio il voto favorevole di Alleanza Nazionale a questo progetto di legge, che rappresenta a mio parere un ottimo inizio a testimonianza di una nuova sensibilità in campo ambientale; una sensibilità veramente importante nei confronti dell'ambiente e per la sicurezza dei cittadini che finora, soprattutto a livello di legislazione nazionale, non c’è stata. Attualmente molte delle aziende che si occupano di ambiente - ed in generale chi si occupa di tematiche ambientali lo sa molto bene - trovano economicamente favorevole violare la legge perchè tanto esiste la certezza che, a parte qualche caso sporadico, non solo non si viene puniti, ma, spesso, si guadagna pure.  Tutto questo a causa di una legislazione sbagliata che lo ha permesso (e lo permette).

Questo problema riguarda le industrie ad alto rischio, ma anche il problema, in generale, dell'inquinamento e delle bonifiche delle aree contaminate, i quali costi vengono in ultima istanza sempre sostenuti dai cittadini, sia in termini economici che di vite umane.

L’esempio di quanto avvenuto a Marghera - e si tratta solo di uno dei tanti casi - ne è una chiara testimonianza.

E' per questo che mi auguro e spero che con questa legge, per la quale esprimiamo voto favorevole, si dia finalmente una diversa impostazione: si dimostri una maggiore sensibilità e, soprattutto, si informino maggiormente i cittadini. ai quali troppo spesso vengono date scarse informazione ambientali sull'ambiente e, soprattutto, sulle industrie ad alto rischio. La maggior parte dei cittadini infatti che vivono a contatto con industrie ad alto rischio non sono assolutamente a conoscenza dei rischi che corrono e non hanno la più pallida idea di come muoversi in caso di incidente.

C’è ancora molto da fare nel campo dell’informazione e c’è ancora molto da fare per il coordinamento, perché - come troppo spesso accade e non solo in Lombardia, ma purtroppo in tutta Italia - non è mai sufficientemente chiaro chi deve fare cosa ed individuare chi deve poi realmente intervenire, come deve farlo e chi è il vero responsabile.   Prima che si verifichino gli incidenti ovviamente ognuno è convinto che la responsabilità competa a qualcun altro e, quindi, nessuno interviene.   Di qui il palleggio delle responsabilità dopo gli incidenti.

E' evidente la necessità di un coordinamento preciso fra i Vigili del Fuoco, la Prefettura e la Protezione Civile, in modo che sia ben chiaro chi e come deve fare la prevenzione.

Esprimo dunque il voto favorevole di Alleanza Nazionale, auspicando che questa legge rappresenti solo l’inizio di una nuova sensibilità ambientale e di una maggiore protezione dei cittadini lombardi.