AEROPORTI     


Seduta del 3 ottobre 2001

Comunicazioni della Giunta in merito al sistema aeroportuale lombardo.

 

FERRETTO CLEMENTI Silvia

Non entrerò nel merito del dibattito sul sistema aeroportuale e sulla grande importanza del nostro sistema aeroportuale, sia per la nostra regione che per l'Italia tutta.

Voglio solamente fare alcune puntualizzazioni su alcuni passaggi ed in modo particolare sulle responsabilità di alcuni amministratori locali.
Alla fine della scorsa legislatura c’è stata una proposta da parte della maggioranza, sottoscritta da 30 Consiglieri regionali, di istituire una Commissione d’inchiesta, una Commissione d’inchiesta molto importante che avrebbe dovuto avere l'obiettivo di individuare le responsabilità politiche e amministrative di quegli amministratori locali che hanno permesso la costruzione di abitazioni intorno all’aeroporto di Malpensa.
Questa commissione, istituita purtroppo solo alla fine della legislatura, non ha avuto seguito. Io credo sarebbe invece molto importante riproporne l'istituzione, anche perché le responsabilità su questa vicenda credo siano veramente molte e l'individuazione delle responsabilità serve soprattutto per evitare gli stessi errori nel futuro.

Cito, a titolo di chiarimento riguardo la questione delle responsabilità, ciò io ho trovato casualmente...un comune a caso interessato in quest’area. si tratta del Comune di Lonate Pozzolo. In una lettera del 1971, di trent’anni fa dunque, il Sindaco di Lonate Pozzolo – che non so onestamente a quale schieramento appartenesse, ma certamente non era di Alleanza Nazionale - scriveva: “Nel frattempo assicuro che da parte di questo Comune sarà fatto il possibile per sospendere le concessioni di nuove licenze edilizie interessate sulle zone vincolate dallo sviluppo dell’aeroporto”. Questo, ricordo, veniva scritto non negli anni 2000, ma trent’anni fa, nel 1971.

E’ evidente come la maggior parte degli amministratori locali sapesse perfettamente quello che sarebbe avvenuto intorno all’aeroporto di Malpensa e nonostante questo hanno continuato non solo a rilasciare concessioni edilizie, ma anche e soprattutto ad approvare piani regolatori che permettessero la realizzazione delle quelle famose case, che poi in trent’anni sono state costruite intorno a quell’area.

Ritornare su questi fatti è molto importante, anche perché i costi andrebbero addebitati a coloro che questi danni hanno prodotto; 

Finora, l'amministrazione regionale ha stanziato  355 miliardi per la delocalizzazione, una cifra considerevole con la quale ci si pone l'obiettivo di intervenire per i casi più gravi intorno all’aeroporto di Malpensa. Si tratta di molti soldi ma non dobbiamo dimenticare i costi, ben più importanti, in termine di salute umana dei cittadini che abitano nella zona derivanti dal notevole inquinamento, oltre che atmosferico, anche acustico di tutta l'area intorno a  Malpensa.
I cittadini non potranno mai essere ripagati per i danni subiti negli anni passati né per quelli che subiranno in futuro, a causa di una politica scellerata, che ha permesso la realizzazione e la costruzione di case spesso praticamente a ridosso di uno dei più grandi aeroporti d’Italia.

Questo deve essere tenuto presente e devono essere individuate anche le responsabilità. Per questo mi auguro che questa Commissione d’inchiesta parta al più presto e che la vicenda di Malpensa possa essere di monito ai futuri amministratori affinché non si ripetano quegli errori che sono stati già commessi.