Spett.le Procuratore della ESPOSTO 1) il giorno 17 luglio u.s. nella zona
circostante l’azienda chimica ATOFINA, sita in via Pregnanza 63 a RHO è
stato segnalato un forte e persistente odore, dovuto alla fuoriuscita di
alcune sostanze dall’azienda stessa; 2) a seguito di tali emissioni, alcuni
cittadini residenti in un palazzo poco distante dall’azienda hanno dovuto
ricorrere a cure mediche per forti irritazioni agli occhi e alla gola; 3) da diversi anni si verificano, pressoché
quotidianamente, fuoriuscite di sostanze presumibilmente tossiche,
suscitando molte preoccupazioni fra i cittadini; 4) Dietro segnalazione dei cittadini,
l’ARPA di Garbagnate Milanese ed il servizio di Igiene Ambientale della
ASL hanno effettuato negli ultimi anni numerosi sopralluoghi, accertando
quasi sempre che le lamentele degli abitanti erano giustificate e
riscontrando di volta in volta una causa diversa (esalazioni dell’impianto
di depurazione, canaline in cui confluiscono gli scarichi delle soluzioni di
metilmetacrilato, emissioni canalizzate del metilmetacrilato non abbattute
sufficientemente dagli scrubber ad umido, polveri bianche emesse per sbaglio
e altro). L’ARPA stessa con lettera del 03/06/2002 – prot. N. 7698 (che
si allega alla presente) ha formalmente richiesto alla società ATOFINA di
intervenire urgentemente con provvedimenti specifici. 6)
Negli ultimi anni sono già stati presentati al sindaco e
all’amministrazione di Rho numerosi esposti senza che mai venissero presi
provvedimenti opportuni; 7)
Il diritto alla sicurezza ed alla salute è un diritto primario che ogni
Pubblica Amministrazione ha il dovere di tutelare
c h i e d e a
codesta Procura di accertare eventuali violazioni da parte della Società
ATOFINA e imporre a quest’ultima di porre in atto, con estrema urgenza,
misure radicali per eliminare le molestie, attuando seri interventi di
razionalizzazione dell’attività ai fini dell’abbattimento di tutte le
emissioni moleste che si liberano nell’atmosfera, pena la sospensione
dell’attività svolta dall’azienda stessa. Distinti
saluti. (Silvia Ferretto Clementi) |