Gentilissima Sig.ra Silvia,

 

Grazie innanzitutto per la GRADITA risposta.
 

A proposito … mi dia tranquillamente del tu, ci mancherebbe, a 26 anni voglio essere e mi sento ancora una ragazza!!!

 

Sa, io da qualche anno è come se fossi RINATA UNA SECONDA VOLTA .

 

Tutto cominciava già da piccola credo…... Ricordo ancora bene, quelle parole sottili come lame che mi dicevano "Grassa, sei grassa.. il grembiule non ti si abbottona..".. credo fosse il primo giorno di scuola. E poi l'adolescenza, quanti pugni nello stomaco quando i jeans non entravano, e quando i ragazzi mi chiamavano "triangolo", a causa dei miei fianchi grandi e delle mie spalle piccole. In casa invece, sentivo sempre sentenziare da tutti il mio destino di "grassa", e che quando si è figli di persone in sovrappeso , bisogna rassegnarsi ad essere così tutta la vita.. Non so bene chi avesse stilato questa regola.. ma io, secondo loro, non potevo chiedere più di tanto. Era così e basta. Il problema vero, è che tutto questo diventò ben presto un'ossessione, dovevo liberarmi di quel corpo, perché a mio avviso, era il motivo principale della mia continua tristezza ,insoddisfazione e dolore.

Ed è a questo punto che mancarono delle figure importanti che mi dicessero che oltre alla bellezza del fuori, c'è soprattutto quella dentro, e che la mia identità sarebbe stata mia e solo mia a prescindere dal mio aspetto esteriore. Ero molto giovane, e non ce la feci a fare questo percorso da sola. Mancò poi il rafforzamento di mia madre, di mio padre, che andò via di casa quando era troppo piccola, mancò l'informazione da parte della scuola,dei mass media,e anche di qualche medico..

Erano altri tempi forse ...

Così, presa dalla sensazione di essere così mostruosa fuori, e che l'essere grassa fosse il mio unico problema, indirizzai tutte le mie energie nel perdere peso. Era l'inizio di un calvario straziante.

Cominciavano i miei 7 anni fra anoressia e bulimia.

Quante lacrime, e quanto male dentro ho sentito in quegli anni, quanta solitudine ho provato in tutto questo. Quanta vita ho vomitato in quel bagno, e quante energie ho buttato via nei miei rigidi digiuni per ostentare una magrezza che non era mai abbastanza. Da 68 Kg passai a 38 in pochi mesi e feci di tutto,da prendere diuretici, ai lassativi, alle anfetamine ecc…. La vita si spegneva in me, ma poco importava, il mio corpo magro doveva venire prima di tutto. Passarono sette lunghi anni in questo modo, la mia lotta contro il cibo distoglieva la mia attenzione dalla vita, era come se combattessi contro le mortadelle e i barattoli di

Nutella, invece che cercare di affrontare i problemi che avevo.

Fu una tragedia su tutti i piani.

Mi isolai da tutto e da tutti, e rimasi sola.

In tutto questo però, credo che dentro di me ,un piccolo lumicino di vita e di sole sia sempre rimasto acceso, anche se flebile e talvolta nascosto, ma acceso.

Dopo l'ennesima mattina con la faccia verde ed il grigiore negli occhi e nel cuore ,decisi di chiedere aiuto, volevo vivere.

AIUTO,

perché da sola sentivo di non potercela fare, e anche perché ci avevo già provato ,ma senza risultati. Ebbi la fortuna di incontrare un medico fantastico e molto competente, che mi aiutò nel mio cammino di guarigione, di luce e di ritorno alla vita. Oggi ho 26 anni e ce l'ho fatta.

E' stata dura, ho avuto bisogno di tempo ma sono guarita.

Si, perchè si può DAVVERO guarire, con la forza di vivere e con l'aiuto di un medico e di  personale specializzato in queste malattie. Solo chi l'ha provata questa malattia può davvero capire quanto male fa all'anima e al corpo. Oggi a distanza di tempo, e dopo la terapia, ho capito un'infinità di cose, non porto più quel rancore cieco a mia madre ,e anzi, credo di aver capito che anche a lei non erano state insegnate tante cose, è solo per questo che non me le ha trasmesse. Lei non ha fatto niente di volontariamente sbagliato, come invece credevo prima.

Oggi sono una ragazza di 26 anni che non dimentica ciò che ha vissuto, ma cerca di trarre tutto il buono da quel periodo così buio.

Il sole fa parte di me, anche nelle giornate di pioggia!!!

 

La incontrerei molto volentieri Sig.ra Ferretto, davvero…

Immagino però che i suoi impegni siano molteplici!

 

Un caloroso saluto. Buon lavoro
V.