IL
PROBLEMA DELLA Reato
che dovrebbe essere riconosciuto quale delitto contro la persona -
intervento di risarcimento del tutto assurdo ed offensivo I
recenti episodi di violenza sessuale e le relative sentenze, come quella
pronunciata dal Tribunale di Rovereto, destinata ad avere risonanza
nazionale, hanno portato alla ribalta della cronaca una discussione che si
trascina da anni in Parlamento e fuori. Una
boccata d'ossigeno per i movimenti femminili di sinistra che in qualche modo
tentano di uscire dalla stanchezza che li circonda e dal fallimento che li
caratterizza intervenendo nel dibattito sulla violenza sessuale con
affermazioni del tipo "l'origine dello stupro non è solo nella
sessualità degli uomini, ma nel potere degli uomini" oppure con la
ricerca nel nesso tra violenza sessuale e il concetto di libertà sessuale. Non
è possibile però affrontare il problema in termini così ridotti,
fuorvianti e strumentali, mentre occorre inquadrare la
discussione da un lato discutendo l'effetto ed entrando nel merito
tecnico di risposte normative e dall'altro ricercando realisticamente e con
disponibilità obiettiva le cause dalle quali simile devianza discende. Non
intendiamo evitare il confronto che sta animando le diverse forze politiche,
anch'essi comprendono aspetti che non vanno ignorati e per questo le
riportiamo in modo schematico. Procedibilità
d'ufficio o querela? Per
un prioritario e imprescindibile motivo di rispetto verso la persona e anche
per evitare odiose strumentalizzazioni. Processo
a porte aperte o processo a porte chiuse? Costituzione
di parte civile del "Movimento delle Donne" Minimo
di pena? Risarcimento
del danno Vi
sono infatti anche altre forme di violenza nei confronti della donna che
vanno denunciate: Allora
evitando di svolgere un'analisi ottusa, unicamente orientata a
colpevolizzare l'uomo ed evitando di assoggettare argomenti seri a sterili
frontismi conflittuali si può comprendere come ogni tipo di violenza abbia
una comune matrice: non esiste più la comunità umana sorretta dai valori,
essa è stata sostituita da quella fondata sul materialismo. In
tale contesto l'individuo da soggetto protagonista diviene oggetto secondo
le più diverse finalità, e per impedire che se ne renda conto gli si fa
credere di godere della più ampia libertà. L'origine
dello stupro non è quindi da ricondurre al "potere degli uomini"
ma alla morale o meglio alla amoralità di questa società materialista e
consumista. Concludiamo
così questa nostra esposizione sul problema della violenza sessuale,
posizione espressa anche in Consiglio Comunale.
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