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da:
INFORMATORE MUNICIPALE
di Novate Milanese INCIDENTE
NUCLEARE IN URSS Il 29 aprile la
Centrale nucleare sovietica di Chernobyl, costruita senza un minimo di
sistemi di sicurezza, esplode. Gorbaciov, il
nuovo capo del soviet comunista, lo stesso che a detta di molti doveva
inaugurare una nuova era politica, mostra lo stesso disprezzo per la vita
umana, lo stesso culto per la menzogna, lo stesso spregio per la libertà,
per i quali furono tristemente famosi i suoi predecessori (a rivelarlo
testualmente, in prima pagina, è persino il Corriere della Sera del
04.05.1986). A farne le spese
ovviamente sarà il popolo russo, oppresso da quasi 70 anni di dittatura
comunista, il quale oltre ad essere avvelenato viene anche tenuto
all’oscuro di ciò che accade. Si pensi che questo popolo non sa neppure
che il proprio regime è occupato da quasi 10 anni in una guerra
imperialista contro l’Afghanistan. Purtroppo, anche
l’Europa ne subisce le conseguenze. Per questo il
Movimento Sociale Italiano sta conducendo in tutta Italia una campagna di
sensibilizzazione dell’opinione pubblica, attraverso manifestazioni e
raccolte di firme, per indurre il nostro governo a chiedere all'URSS il
risarcimento dei danni materiali subiti. In merito a
questo, il gruppo del MSI di Novate ha presentato un “ordine del
giorno” nel quale si esprime cordoglio ai cittadini e alle vittime
dell’immane tragedia e chiede, in linea con la campagna nazionale del
MSI, il risarcimento dei danni. L’URSS
risarcirà mai? Sarà
un’ennesima prova che con il comunismo ogni dialogo civile è impossibile.
Silvia Ferretto Clementi |