La
rappresentante in Regione di An critica i troppi vantaggi economici
concessi ai consiglieri lombardi
Ferretto:
"Basta con i privilegi"
"Un
politico regionale guadagna quanto nove operai e va in pensione con soli
cinque anni di contributi"
La Brianza
Se
lavorate come dei muli da quarant'anni e ogni volta che meditate di
godervi una serena vecchiaia il governo vi sposta in là l'età
pensionabile di qualche anno (accusandovi di essere peraltro i vili
fannulloni responsabili dello sfascio dell'INPS) ecco un notizia che vi
aiuterà a meglio sopportare ogni sacrificio: a un consigliere regionale
bastano cinque - dicasi cinque - anni di contributi per andare a riposo.
Naturalmente, a pensione piena. E' questa una delle tante
"bizzarrie" del sistema di privilegi di cui godono i nostri
rappresentanti in Regione e contro cui si scaglia Silvia Ferretto di An.
In quanto presidente della Commissione Ambiente in Regione, anche la
Ferretto potrebbe limitarsi ad approfittare dei molti vantaggi della sua
posizione. Invece sta ingaggiando una battaglia personale - e per ora
abbastanza solitaria - contro tutti quei privilegi che fanno dei politici
nostrani, a tutti i livelli, dei cittadini "un po' più uguali"
dagli altri.
Con
la sua polemica sui vitalizi, non si può dire che lei sia uno di quei
politici che fanno di tutto per guadagnarsi il consenso dei colleghi …
"Ho
anche denunciato agli organi di informazione gli aumenti degli stipendi
dei consiglieri regionali: già nel giugno ' 96 il Consiglio lombardo
aveva approvato aumenti di 4 milioni al mese. Con l'ultimo
"ritocco" agli stipendi dei politici, un qualunque consigliere
regionale senza altri incarichi finisce per ricevere 11 milioni e 800 mila
lire al mese. In altre parole, lo stipendio medie di sette professori di
liceo assieme, o di nove operai. Insomma, nel giro di un anno la
retribuzione dei consiglieri è aumentata del 100%. Per fare un paragone,
è incredibile la sproporzione con le retribuzioni dei consiglieri
comunali. Persino il sindaco di Milano non guadagna più di 6 milioni.
Come ho avuto modo di scrivere anche nei miei comunicati stampa, c'è da
rimanere imbarazzati di fronte a situazioni come queste, quando nel Paese
si chiedono sacrifici a coloro che faticano ad arrivare alla fine del
mese. La proposta di legge che sto sostenendo prevede che la retribuzione
dei consiglieri regionali sia sganciata da quella dei parlamentari."
Quali
sono glia altri privilegi contro cui si batte?
"In
passato ho combattuto diverse battaglie, come quella contro i rimborsi
viaggio multimilionari ai consiglieri regionali. Da quando sono presidente
della commissione questi bei viaggi non si fanno più. Un'altra battaglia
è stata quella contro i telefonini dati gratuitamente a tutti i
presidente di commissione. Su quest'ultimo punto ho avuto successo pieno,
tanto che i cellulari gratis non sono più stati concessi a nessuno, e in
un'altra regione la Corte dei Conti ha addirittura riconosciuto come
illegittimo il provvedimento e ha imposta ai beneficiari di pagarsi i
telefonini ricevuti."
Torniamo
alla questione dei vitalizi dei consiglieri. Quali sono le sue proposte in
merito?
"Attualmente
bastano cinque anni di contributi per avere la pensione piena: il
risultato è che solo per i vitalizi la previsione di spesa della regione
si aggira sui 5 miliardi e 600 milioni. La mia proposta è che si ponga
fine a questo stato di cose, e che i consiglieri, se credono, possano
farsi casomai una pensione privata"
Come
hanno reagito i colleghi della Regione di fronte alle sue proposte?
"In
generale non hanno apprezzato molto l'iniziativa … In aula sono anche
volati insulti. Solidarietà è arrivata da parte di singoli consiglieri,
non da forze politiche.
Ma
continuo a pensare che prima di chiedere sacrifici ai cittadini, occorra
dare il buon esempio.
In
generale credo profondamente nella politica come servizio di cittadini: un
servizio alla comunità, e non ai singoli. Quindi sono contraria a ogni
spreco, a ogni privilegio, a ogni forma di corruzione.
Ma
in alcuni casi, quando si fa politica, si rischia di perdere il contatto
con la realtà, e ci si dimentica che c'è anche chi fatica a pagare le
tasse. Per cambiare basta la volontà politica: e alcuni, per la verità,
ce l'hanno."
Con
le sue interrogazioni e le sue proposte di legge sui vitalizi e stipendi
ha suscitato non poche polemiche. Ha in cantiere altre iniziative
analoghe?
"Per
il momento vorrei che andassero a buon fine quelle che ho già
fatto".
Lei
in quanto presidente della Commissione Ambiente, è anche molto impegnata
sui temi dell'ecologia e la protezione degli animali ….
"Ho
presentato un progetto di legge per la tutela degli animali che prevede un
inasprimento delle sanzioni per chi li maltratta".
Sempre in quest'ambito ho rivolto un invito alla Giunta regionale perché venga organizzata una campagna contro il maltrattamento. Per quanto riguarda i temi legati all'ambiente, credo che si debba creare uno schieramento politico trasversale: nessun partito può fare propria la bandiera dell'ecologia".