No
alla criminalizzazione indiscriminata di tutti i cani
Tutti
i cani della Lombardia con peso superiore a 18 kg. o un’ altezza al
garrese superiore a 35 cm dovranno, in seguito all’ ordinanza
dell’assessore Borsani , portare la museruola ed anche essere tenuti al
guinzaglio, ma non solo: i minorenni lombardi d’ora in poi non potranno più
portare a spasso il proprio cane.
Ritengo
questa decisione un’inutile cattiveria, ma non solo, temo anche un
conseguente aumento degli abbandoni. Avere un cane evidentemente oltre ad un’immensa gioia comporta
anche non poche responsabilità e, se è evidente che i proprietari non
devono mai venir meno ai loro doveri, mi sembra che con questa ordinanza si
dimostri un immotivato accanimento che complica la vita a tanti proprietari
di cani e rischia di indurli all’abbandono.
Le
recenti aggressioni di cui alcuni esemplari di cani si sono resi
responsabili sono un fenomeno certamente estremamente grave al quale si deve indiscutibilmente trovar rimedio, ma farlo criminalizzando
un’intera specie è assurdo oltre che profondamente sbagliato.
Il
sillogismo adottato in questa ordinanza è alquanto curioso…la sua
applicazione in altri campi suonerebbe più o meno così: esistono le baby
gang, qualunque ragazzo potrebbe essere o diventare violento e
pericoloso…deve quindi uscire solo se accompagnato da entrambi i genitori (uno solo, soprattutto se di peso inferiore ai 55
kg. non darebbe garanzie sufficienti di controllo).
Ma,
come non tutti i ragazzi sono aggressivi o pericolosi, neanche i cani sono
tutti aggressivi. Anzi. Da millenni questi animali sono considerati i
migliori amici dell’uomo ed è triste rilevare che gli uomini non sempre
ricambiano quest’amore, basti pensare alle decine di migliaia di cani
abbandonati ogni anno (200 mila solo nello 2001) dei quali più dei tre
quarti muore di fame, sete o in
incidenti stradali. Per non parlare delle migliaia di cani torturati nei
laboratori, sottoposti ad ogni tipo di sperimentazione.
Qualcuno
si è forse dimenticato dei 56 cuccioli di Beagle rinvenuti su un camion
alla frontiera del Brennero pronti per essere vivisezionati in un
laboratorio di Amburgo?
A
fronte di questa ordinanza ho presentato una mozione in Consiglio Regionale
con la quale oltre a chiedere il ritiro immediato della delibera, invito
anche a rivedere i regolamenti ALER, perché venga messa fine al divieto per
gli inquilini delle case popolari di ospitare cani e gatti.
Finalmente, nelle prossime
settimane, il Consiglio Regionale voterà la proposta di legge contro il
randagismo di cui io sono la prima firmataria, che prevede l’inasprimento di
tutte le condanne e le sanzioni per abbandono o qualsiasi tipo di
maltrattamento compiuto nei confronti degli animali, il divieto di
organizzare nonché assistere a combattimenti fra animali e di utilizzare
gli animali stessi a scopo di sperimentazione, canili aperti al pubblico per
almeno 16 ore alla settimana per agevolare le adozioni degli animali e le
ispezioni da parte delle associazioni animaliste, istituzione
dell’anagrafe canina e costruzione dei rifugi per animali.
silvia.ferretto@tiscali.it
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