Tratto
da: INFORMATORE
MUNICIPALE di Novate
Milanese
Novate
per
l'ambiente Il gruppo MSI intende usufruire di
questo spazio riservatogli per esprimere il proprio parere sulla questione
dello smaltimento dei rifiuti per ribadire ancora una volta il proprio no
alla politica dell’emergenza Il ritardo col quale è giunto il
piano regionale, piano che peraltro è stato predisposto senza consultare
i Comuni interessati, il ritardo nell’affrontare il problema degli
stessi Comuni, la mancanza di una sollecitudine opportuna hanno
trasformato il problema rifiuti in emergenza rifiuti. L’incompetenza, le logiche
partitocratiche e talvolta gli “interessi” portano ad un continuo
rinvio del problema che seguita sino a quando non esplode l’emergenza. Questo è quello che è avvenuto
con il problema dello smaltimento rifiuti, problema che ora ci troviamo ad
affrontare in fretta e furia e la fretta non è mai stata una buona
consigliera. Ora siamo alla ricerca di
soluzioni, soluzioni che dovremo trovare nel giro di poche settimane,
affidando l’incarico a degli esperti che ovviamente si faranno pagare a
caro prezzo l’urgenza. Il fatto più grave non è però
solo lo sperpero del denaro pubblico, già grave in sé, ma è il dover
scegliere e decidere tra una discarica ed un inceneritore o
qualcos’altro senza avere la possibilità di informarsi, controllare,
verificare su quello che gli esperti ci diranno. Non intendiamo mettere in
dubbio la professionalità e la competenza degli esperti ma esprimiamo
alcune perplessità sull’obiettività che lo studio di una soluzione avrà.
Inoltre sembra che i vari Comuni
che formeranno il Consorzio puntino tutto su una ipotetica proroga della
Regione. Il Movimento Sociale Italiano sottolinea come, ancora una volta,
gravi problemi restino in balia del pressappochismo e quindi anche
dell’incompetenza. Auguriamoci, quindi, che questa
proroga venga concessa, per il bene della cittadinanza. Ma ribadiamo
ancora una volta il nostro totale disappunto per il modo con il quale
vengono affrontati seri problemi. Questo è l’ennesimo esempio di
quanto male venga amministrata la cosa pubblica.
Silvia Ferretto Clementi |