Tratto da “Fare Verde” -  novembre/dicembre 1997  

L'ecologia battagliera
Intervista a Silvia Ferretto Clementi

D: Ti hanno definita l'anima verde di AN. Come ci si sente ad essere impegnati per l'ambiente in un Partito che non ha grande fama di ambientalista?
R: non credo che in Italia esista un partito ambientalista, le tematiche ambientali sono utilizzate moltissimo in campagna elettorale o nei convegni ma, purtroppo, fino ad ora, pur avendo governato un po' tutti i risultati in termini di tutela del territorio non sono stati diversi.
Per tutti il giudizio è gravemente insufficiente.

D: Sei Presidente della Commissione Ambiente della Regione Lombardia, cosa fa quest'organo, quali sono le sue competenze?
R: La Commissione ha il compito di analizzare e votare i progetti di legge e gli atti amministrativi di sua competenza, di votarli e trasmetterli al Consiglio; può anche fare indagini come Commissione d'inchiesta.

D: Qual è il lavoro dalla Commissione in Lombardia fino ad oggi? Ti soddisfano i risultati raggiunti?
R: In due anni abbiamo approvato molte leggi importanti: sull'ARPA, la legge quadro sulle cave, l'attuazione della legge Galli sulle acque ecc. Abbiamo anche svolto molte indagini con audizioni e sopralluoghi sulla vicenda delle 56.000 tonnellate di rifiuti tossico-nocivi di Lacchiarella, sull'ACNA di Cesano Maderno, sull'inquinamento elettromagnetico, sullo smaltimento abusivo dei rifiuti.
Tutto questo lavoro ha fatto sì che, contrariamente al passato, la Commissione Ambiente non facesse più voli oltre oceano ma restasse ancorata ai confini lombardi. I risultati sono abbastanza soddisfacenti, dovremmo fare di più.

D: Nonostante il tuo impegno ambientalista, sei spesso in polemica con i Verdi della Lombardia, quali sono i motivi?
R: E' vero sono spesso in polemica con loro.
Ad esempio quando scopro che il famoso ampliamento della discarica di Cerro porta la firma di due Assessori verdi, o quando verifico che il loro portavoce regionale ha fatto la Valutazione di Impatto Ambientale per l'Alta Velocità e per  l'interporto di Lacchiarella (percependo ben 200 milioni), oppure quando leggo che la legge sull'attività venatoria proposta dalla precedente Giunta Rosso-Verde Lombarda ed ancora quando capisco che l'emergenza rifiuti in Lombardia è stata volutamente creata, per non parlare dell'Assessore provinciale Verde, Amministratore della DAECO (inquisita) od anche di funzionari portati in Regione dall'Assessore Verde, membri del Comitato Scientifico di Andrea Rossi, responsabile dell'inquinamento di Lacchiarella.
Una tragica realtà, che, forse, lo stesso Alexander Langer, splendida persona, aveva compreso.

D: Ti sei schierata più volte a difesa dei parchi in Lombardia e contro la caccia. Quale è adesso la situazione dei parchi della tua Regione?
R: E' vero sono contro la caccia, sulla questione parchi in Lombardia, la maggior parte di essi non ha il Piano Territoriale approvato. Inoltre in dieci anni di finanziamenti sono stati spesi 200 miliardi, la maggior parte dei quali per studi e consulenze e quasi nulla per la  manutenzione e la vigilanza o a sostegno delle persone che risiedono nei parchi. Il risultato è pessimo: la gente chiede l'abolizione dei parchi e la speculazione edilizia è sempre in agguato.

D: Sei sempre stata in prima linea nella "caccia agli smaltimenti illegali", in particolare di rifiuti tossici e nocivi, quali sono le responsabilità emerse finora?
R: Le responsabilità sono enormi e ben visibili: riguardano il rilascio delle autorizzazioni, la totale mancanza di attribuzione delle responsabilità e quindi la latitanza dei controlli.
Una legge permissiva e l'acquiescenza comprata di troppi.

D: Cosa manca ad Alleanza Nazionale per avere maggiore impegno sul tema ambientale?
R: Ad Alleanza Nazionale manca la presa di coscienza che la difesa del territorio e delle risorse naturali non è un tema di sinistra, anche perché, basta vedere lo scempio della costa ligure ed altri innumerevoli casi di Amministrazioni rosse ed anche verdi. Vorrei ricordare  che le prime e le migliori leggi di difesa del territorio e delle risorse naturali risalgono al periodo tra il 1920 ed il 1940, quando non governava certo la Sinistra! Nel 1941 veniva imposta la cernita preventiva dei rifiuti per il loro riutilizzo.

D: La raccolta differenziata a Milano ha raggiunto percentuali molto elevate (29,5%), grazie alla raccolta della frazione organica alimentare. Tuttavia notevoli quantitativi di questa frazione sono stati rinvenuti in discariche fuori dalla Lombardia. Un fatto che può demotivare i cittadini milanesi. Quali sono le cause e di chi sono le responsabilità?
R: La questione rifiuti ed in particolare la raccolta differenziata è stata gestita in modo vergognoso ed è un monito per tutta Italia. L'Assessore del leghista Formentini, nonché Dirigente di Legambiente Ganapini, ha imposto la raccolta differenziata senza prima avere le attrezzature adatte e neppure i luoghi dove portare la parte umida.
Il risultato è un buco di 27 miliardi nel bilancio AMSA e rifiuti finiti nelle discariche di tutta Italia, in totale violazione della legge regionale, con vetro, carta, umido e secco tutti insieme, e fatto ancor più grave, la totale perdita di fiducia dei cittadini sulla raccolta differenziata (ottimo esempio di gestione ambientalista!).
Ho denunciato tutto quanto nel febbraio '96 alla Commissione di inchiesta ma non è stato fatto nulla!