Tutto
iniziò con un articolo del Giornale,
nel
dicembre del '95, che documentava dettagliatamente le spese
milionarie del Pirellone per le trasferte dei propri consiglieri. Delibere e
cifre certosinamente raccolte dalla consigliera di An Silvia Ferretto e
sulle quali la Corte dei Conti avviò la propria inchiesta. A cui seguirono
le citazioni in giudizio e le richieste di rimborso per ciascuno degli ex
componenti dell'ufficio di presidenza che avallarono quelle che,
più che viaggi di lavoro, sembravano delle gite. Ma
Camillo Piazza, uno degli inquisiti, non è d'accordo. "Alla trasferta
di Rio - dice - partecipai anch'io e fu utilissima. Se oggi la Lombardia è
una delle poche regioni dove vengono applicate le disposizioni dell'Agenda
21 sul controllo delle emissioni gassose lo si deve proprio alla presenza a
quella conferenza mondiale sull'ambiente". Disposizioni
che avrebbero potuto essere adottate senza spendere quasi 60 milioni per una
delegazione composta addirittura da otto persone, non le pare? "Esiste
persino un videotape di due ore che documenta quello che abbiamo
fatto." E
per le altre trasferte? "Sono state tutte richieste dalle commissioni
competenti, che per noi erano sinonimo di garanzia. Lei comunque mi sta
parlando di una citazione che io, a tutt'oggi, non ho ancora ricevuto. Non
è che è già caduta in prescrizione?" |