CONSIGLIO: LOMBARDIA, MACCONI PRESIDENTE 7/A COMMISSIONE
(ANSA) - MILANO, 3 APR 2003 - Ieri in Consiglio regionale aveva promesso che avrebbe partecipato all'elezione della sua commissione e puntualmente questa mattina si e' presentata. Silvia Ferretto, ormai ex presidente della settima commissione cultura di cui non e' piu' nemmeno membro, e' rimasta seduta mentre i suoi ex colleghi eleggevano Pietro Macconi, il consigliere di Alleanza Nazionale che l'ha sostituita, come presidente. Con 50 voti a favore e 26 schede bianche (i consiglieri membri hanno a disposizione infatti tanti voti quanti eletti il loro partito ha in Consiglio: quindi 8 An, 24 Forza Italia, e cosi' via) e' terminato il lungo braccio di ferro sulla composizione del nuovo ufficio di presidenza che chiude un dissidio interno alla maggioranza e alla stessa Alleanza Nazionale, che aveva fatto pensare a una possibile elezione prima di Guido Bombarda e poi dello stesso capogruppo Romano La Russa. Sono stati confermati invece come vicepresidente Massimo Ponzoni (Fi) e come segretaria la diessina Maria Chiara Bisogni. ''Per fortuna - ha commentato Ferretto - e' saltato il tentativo di far eleggere come presidente La Russa. Io evidentemente pago il prezzo dello sgarro, cioe' di aver fatto sapere quello che stava succedendo. Quindi dopo avermi tolta dalla presidenza mi hanno tolto anche dalla commissione per essere sicuri che nessuno potesse votarmi''. ''Per il bene del partito - ha poi aggiunto - mi limito qui alle dichiarazioni''. Ieri sera una lettera di La Russa ha comunicato al consigliere Ferretto che ''e' chiamata a rappresentare il gruppo nella sesta commissione ambiente''. ''Ma se lo chiedera' - ha precisato La Russa - potra' rientrare in settima. Oggi non era possibile, non potevamo riproporla per non rischiare una bocciatura annunciata. Ringrazio Silvia, comunque, a nome mio e del gruppo, per quanto ha fatto e per aver dimostrato grandi capacita' durante la sua presidenza''. ''Le dichiarazioni della Ferretto - ha proseguito il capogruppo di An - le ho giudicate un tradimento dei valori dell' amicizia e del cameratismo''. La Russa ha tenuto a precisare che ''se la Ferretto avesse seguito un'altra strada, siamo sicuri al 99% che sarebbe stata rieletta''. ''Come gruppo ci dispiace delle polemiche di questi mesi - ha concluso Macconi - abbiamo trovato un accordo che ci ha permesso di concentrare su di me i voti della maggioranza, e sono contento anche degli otto voti dell'opposizione. Sulla Ferretto non ho nulla da dire se non che la ringrazio per quanto ha fatto''. (ANSA). |