AMBIENTE:
RISCALDAMENTO (ANSA) - MILANO, 31 Marzo
2003 - ''Nonostante le temperature ormai elevate, le caldaie lombarde
continuano a funzionare ai massimi regimi:
contro l'inquinamento spegniamo almeno il riscaldamento'', afferma Silvia
Ferretto Clementi, presidente della Commissione Cultura della Regione
Lombardia.
''Da settimane - sottolinea Ferretto (An) - le temperature nella
maggior parte delle citta' lombarde sono salite notevolmente con picchi
oltre i 20 gradi, ma, ciononostante, e nonostante l'inquinamento a livelli
record (complice anche l'assenza praticamente totale di precipitazioni
da mesi), gli impianti di riscaldamento continuano ad andare a manetta,
costringendo i poveri cittadini, oltre a respirare il micidiale PM10, anche
a subire vere e proprie saune''. Ferretto ricorda che
''oltre all'impatto economico di un tale spreco'', ''il riscaldamento
rappresenta una delle principali
e piu' pericolose fonti di inquinamento atmosferico''. ''Nei mesi piu' freddi -
ricorda Ferretto - il riscaldamento puo' arrivare a contribuire fino a quasi
il 40% delle emissioni inquinanti nell'atmosfera, un dato veramente
significativo. Ed e' per questo - aggiunge - che l'anno scorso ho presentato
una proposta di legge, chiedendo che la Regione stanziasse dei contributi
per incentivare, mediante finanziamenti a fondo perduto, cittadini singoli o
associati, enti pubblici e privati, a convertire i propri impianti di
riscaldamento in impianti a metano, fonte d'energia a minore impatto
ambientale, a favore della tutela della salute dei cittadini e
dell'ambiente''. |