25-2-2003

An: alla Lega non piace il "latino"

Bocciata pdl per rivalutare la lingua


 

Latino, una lingua che divide: maggioranza e opposizione "l'un contro l'altri armati"... e non solo. Nella stessa CdL la cultura degli antichi romani spacca il Consiglio regionale: da una parte An che presenta una pdl (con Silvia Ferretto) per sostenere e rivalutare la lingua e la cultura latina, dall'altra la Lega che guarda -e non potrebbe essere diversamente- alla cultura celtica. Risultato: progetto di legge bocciato.

"La sinistra ignoranza e l'ottusità barbara hanno portato alla bocciatura della legge sulla valorizzazione della lingua e della cultura latina", attacca il partito di Fini. Il progetto di legge era stato sottoscritto da 20 Consiglieri Regionali lombardi (An, FI, Ppi, Verdi, Ccd, Pensionati) ma nel segreto del voto ha prevalso il no.

"La sinistra nella sua grande ignoranza continua a considerare il latino una lingua aristocratica -prosegue la nota della Ferretto- ed è per questo che non ha perso occasione per boicottarlo, preferendo appiattire la massa piuttosto che innalzarne il livello culturale"

Poi è la volta delle critiche alla Lega e i suoi "Galli" nostrani "ancora rancorosi per la storica disfatta di Alesia ed ancorati al 'revanscismo celtico' che non hanno sopportato l’idea che la lingua di Cesare e del Generale Mario, vincitore sui Cimbri, Mocheni e Teutoni, potesse tornare a risplendere nelle valli padane scordando totalmente che i dialetti locali, ai quali sono particolarmente legati derivano in toto dalla nobile lingua degli antichi romani".

"E’ triste constatare – conclude poi Silvia Ferretto - che mentre in tutto il mondo si sta riscoprendo l’importanza del latino e si avviano iniziative per 'riscoprirlo' e rivalutarlo, proprio in Italia, patria e culla della cultura latina, si faccia di tutto per ucciderlo. Sono fortemente delusa ma non mi arrenderò di certo".

Dichiarazioni che annunciano battaglia: guerre -politiche- dagli 'antichi' ricordi.