( Sono
gia' piu' di 50mila - rivela il consigliere regionale di An - le firme che
abbiamo raccolto in soli 6 mesi e che provvederemo quanto prima ad inviare
al presidente della Repubblica e al Parlamento. Ma, visto il successo e le
inaccettabili performances di Smith e compagni - aggiunge - intendiamo
proseguire e raggiungere quota 100mila entro giugno". "La
cultura islamica, inutile negarlo - spiega Silvia Ferretto - e'
profondamente diversa dalla nostra e si basa su una imprescindibile
commistione tra regole religiose
e regole dello stato, che negli stati islamici ha portato
e porta tuttora a gravissime violazioni dei diritti umani, persecuzioni e
uccisioni di migliaia di cristiani, inaudite violenze contro donne e
minoranze, nonche' al finanziamento e al sostegno del terrorismo
internazionale. Le comunita' islamiche in Italia dunque - prosegue -
devono quanto prima prendere ufficialmente ed inequivocabilmente le
distanze dal terrorismo. Nessun imam, che mi risulti, ha finora mai
denunciato un proprio 'fratello', nemmeno nella comunita' di Viale Jenner
a Milano, da tempo sospettata di essere crocevia del terrorismo
internazionale. Rilasciano, al contrario, dichiarazioni deliranti e in
linea con quelle di Smith. "Nessuno
vuole mettere in discussione la liberta' religiosa - va avanti Silvia
Ferretto - ma, allo stesso tempo, a nessuno deve essere permesso di
mettere in atto comportamenti che contrastino con le leggi dello Stato
italiano. Sono convinta, tanto piu' in seguito agli avvenimenti degli
ultimi giorni, che condizione sine qua non per una civile convivenza sia
il rispetto di tutte le religioni e delle leggi italiane ed e' per questo
che ho proposto, gia' nello scorso ottobre, che gli immigrati
per poter ottenere il permesso di soggiorno o la cittadinanza debbano
firmare un Contratto, con il quale, al momento dell'ingresso in Italia, si
impegnino formalmente e per iscritto ad accettare e a rispettare tutte le
nostre leggi, senza esclusione alcuna. Occorrono regole precise - conclude
il rappresentante regionale di An -. Ognuno deve tenere presente che oltre
a diritti ha anche doveri, primo fra tutti, quello di rispettare la
cultura e la religione della maggioranza degli italiani,
perche' non sono solo le minoranze ad avere il diritto
di essere tutelate". ( Red/Pag/Msc
131606 GEN 03
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