MILANO
- Tre tavoli pieni zeppi di buste indirizzate a Silvia
Ferretto e oltre 14 mila firme in 40 giorni contro il partito
islamico di Adel Smith e contro la proposta dell’8 per mille
alla chiesa musulmana. La battaglia “contro l’intolleranza
e contro il fanatismo” portata avanti con passione dal
consigliere regionale di An ha ricevuto adesioni da tutt’Italia.
Hanno dato il loro sostegna dalla Lombardia, naturalmente, ma
anche da Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige, Toscana,
Puglia e Sicilia. “Mi sono arrivate lettere e messaggi
persino dai luoghi di villeggiatura e dagli Stati Uniti”.
Mostra una busta piena di francobolli la Ferretto, che per
divulgare il più possibile la sua iniziativa si è servita
del suo sito personale.
“Da
quando è partita la campagna abbiamo registrato più di 5
mila contatti e ho ricevuto centinaia di e-mail e di
telefonate di sostegno”, racconta soddisfatta. Sebbene le
chiamate minatorie non sono mancate. L’obbiettivo dichiarato
della raccolta è raggiungere le cinquanta mila firme e
chiedere al Governo che prenda posizione sulla legge proposta
dal senatore Manconi e dall’associazione “Buon diritto”
sulla devoluzione dell’otto per mille anche alla chiesa
musulmana. Il disegno di legge è in discussione alla Camera,
ma Ferretto si mostra molto preoccupata: “Se la risposta
all’undici settembre sono maggiori concessioni agli islamici
c’è da aver paura”.
I
timori del consigliere sono “testimoniati” dal Corano, di
cui con raccapriccio legge alcuni versetti: “La lapidazione
delle donne adultere, l’amputazione degli arti per chi
commette un furto e altre violenze del genere sono una legge
santa per i musulmani. Chi va contro i dettami inaccettabili
della Sharia è contro l’islam. Io non sono contraria alla
libertà di culto, ma mi preoccupo della nascita di un partito
islamico”. Che, secondo quanto afferma Adel Smith, in Italia
ha già 5 mila iscirttii.
Venti
consiglieri regionali, Ferretto in testa, hanno già
presentato una petizione per chiedere lo scioglimento della
fazione di Smith e l’eliminazione dell’otto per mille ai
musulmani. Come loro altri 14 mila italiani - hanno già
dichiarato di non fidarsi.
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