CONSIDERATO CHE
lI Tribunale dell’Aquila, accogliendo il ricorso presentato da tale Adel Smith presidente dell’Unione Musulmani D’Italia, ha ordinato, nella persona del giudice Mario Montanaro, la rimozione del crocifisso dalle aule delle scuola materna ed elementare di Ofena (AQ);
Il Consiglio di Stato nel 1988, esprimendo un parere concernente l’esposizione del crocifisso nelle scuole, ha stabilito che “il crocifisso, o più comunemente la croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana nella sua radice storica come valore universale indipendentemente da specifica confessione religiosa”;
Sempre nello stesso parere Il Consiglio di Stato ha sottolineato che “la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche non può costituire motivo di costrizione della libertà individuale a manifestare le proprie convinzioni in materia religiosa”;
Le richieste di detto Adel Smith non rientrano in una battaglia per la laicità ma sono dimostrazioni di vera e propria intolleranza, se non addirittura istigazione all’odio, nei confronti delle religioni diverse da quella islamica da lui professata .
L’intolleranza di Smith si è già ripetutamente manifestata in passato con insulti e aggressioni verbali nei confronti dei simboli cristiani, della Chiesa e del suo massimo esponente;
Il segretario delle comunità islamiche in Italia
definisce la sentenza del Tribunale
dell’Aquila un attacco al sentimento religioso e sottolinea di non
sentirsi offeso dal crocifisso
Una civile convivenza fra le diverse religioni e culture deve basarsi sul massimo rispetto dei valori storici, culturali e politici e sui principi non solo di chi si rifugia nel nostro Paese spinto dalla miseria o dalla persecuzione politica, ma anche, necessariamente e reciprocamente, sul rispetto dei valori sui quali poggiano le fondamenta della nostra civiltà;
Il cristianesimo è segno distintivo della Nazione Europea e testimonianze delle nostre radici cristiane emergono e sono evidenti nella nostra storia, nelle nostre città, nei nostri monumenti ma anche nella nostra cultura;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VIGEVANO INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA AD ESPRIMERE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA IL SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ VIGEVANESE AGLI INTENDIMENTI ED ALLE FINALITA’ ESPRESSE NELLA MOZIONE 572 A FIRMA FERRETTO E FATUZZO IN DISCUSSIONE AL CONSIGLIO REGIONALE STESSO ED IN PARTICOLARE
ALLA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SU QUESTO TEMA RIVOLTA AGLI STUDENTI LOMBARDI ED ALL’INVITO ALLA COMMISSIONE STATUTO DI INSERIRE NEL NUOVO TESTO DELLO STATUTO REGIONALE UN CHIARO RIFERIMENTO ALLE RADICI CRISTIANE DELLA LOMBARDIA.
Vigevano , 10.11.2003 SALVATORE POLEO
PAOLO ZORZOLI
ROSSI