ORDINE
DEL GIORNO
Il Consiglio Regionale
· Che Milano si trova al centro di una vasta area metropolitana con circa 3 milioni di abitanti, formata da numerosi comuni cresciuti negli anni fino a saldarsi in più punti fra loro e con il capoluogo;
· Che l’area in questione è interessata da un’intensa e congestionata mobilità;
· Che nell’area Milanese avvengono quotidianamente più di 8 milioni di spostamenti di cui più del 60% è generato da residenti nell’hinterland e all’esterno;
· Che anche a causa della mancanza di efficienti collegamenti pubblici, la maggior parte degli spostamenti (più del 80%) effettuati nell’area dai residenti nell’hinterland avviene con mezzi privati di locomozione (automobili e motocicli);
· Che ogni giorno entrano in Milano 800.000 auto, di cui il 75% sosta in strada libera e solo il 25% in box o a pagamento;
· Che la situazione del traffico e della mobilità nella città di Milano presenta allo stato attuale peculiarità tali da condizionare negativamente la qualità della vita e le relazioni sociali ed economiche dei cittadini;
· Che le emissioni inquinanti dei veicoli circolanti in ambito urbano determinano con frequenza sempre maggiore il superamento dei livelli di attenzione dei parametri identificativi dell’inquinamento atmosferico stabiliti dalla normativa vigente;
· Che la rete stradale esistente è insufficiente sia per la circolazione che per la sosta (densità media: oltre 600 veicoli per km di strada);
· Che in data 15 novembre 2001, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato dichiarato lo stato di emergenza ambientale nella città di Milano;
· Che con l’apertura del nuovo Polo esterno della Fiera di Milano nell’area dell’ex raffineria a Rho, le strade statali e provinciali della zona, già intensamente trafficate, collasseranno;
· Che Rho costituirebbe un importante punto di riferimento per tutto il circondario (Arese, Lainate, Bollate, etc);
· Che è indispensabile alleggerire la Rho – Monza e la Varesina oltre che la strada del Sempione, il cui congestionamento quotidiano è fonte di inaccettabile inquinamento atmosferico ed acustico;
· Che numerosi cittadini sono costretti ad utilizzare l’auto perché il servizio pubblico è inadeguato;
· Che per fronteggiare l’emergenza traffico causata in gran parte dal fenomeno del “pendolarismo” dall’hinterland è indispensabile prevedere il prolungamento delle metropolitane, l’incremento della frequenza dei mezzi pubblici e il contenimento delle tariffe;
· Che l’insufficienza quantitativa e qualitativa della dotazione infrastrutturale per la mobilità ha un elevato impatto oltre che sui cittadini anche sulle imprese (in quanto fattore critico per il sostegno e la crescita del sistema produttivo), e per questo è indispensabile che le opere vengano realizzate in cofinanziamento o a carico completo dello Stato;
· Che la Regione Lombardia, il Comune di Milano e i Comuni interessati non riescono e non possono da soli sostenere l’onere dell’ingente spesa necessaria
· Adoperarsi per superare il deficit infrastrutturale attraverso azioni legate alla mobilità, che siano orientate allo sviluppo delle rete metropolitana
· A prendere le opportune iniziative atte a sollecitare il Governo e il Parlamento a stanziare idonei fondi per realizzare il prolungamento e lo sdoppiamento della linea 1 della Metropolitana Milanese ramo Molino Dorino verso Nord fino a Rho e Legnano e verso Sud fino a Magenta
Milano, 12 dicembre 2001