ORDINE
DEL GIORNO Relativo
alla PDA 0165 "Piano socio sanitario regionale 2002-2004" Il Consiglio Regionale della Lombardia, Vista la proposta di piano socio sanitario regionale
2002-2004; Rilevato che il costante invecchiamento della
popolazione pone la necessità di riorganizzare i servizi socio sanitari
regionali per far fronte a un probabile incremento nel tempo delle
prestazioni sanitarie; Ritenuta la importanza di misure che siano
alternative alla istituzionalizzazione dell'anziano al fine di favorire
il più possibile la permanenza dell'anziano in famiglia e, ove
possibile, la cura dello stesso nel proprio ambiente familiare attraverso
forme di assistenza domiciliare; Constatato che le attuali esperienze di
ospedalizzazione domiciliare sono ancora ad uno stadio iniziale e che è
necessario implementare tale modalità di assistenza riservata
prioritariamente a pazienti cronici e stabilizzati al fine di portare gli
strumenti tecnologici di cura al domicilio dell'ammalato;
Considerato che la domanda di istituzionalizzazione
degli anziani nelle RSA lombarde è superiore all'offerta di posti letto
e che diventa sempre più opportuno incrementare le forme di alternativa
al ricovero dell'anziano nelle case di riposo attraverso la
valorizzazione di strumenti alternativi come l'assistenza domiciliare
integrata e il buono socio-sanitario; Considerato che la sperimentazione nell'anno 2001
del buono socio sanitario alle famiglie con anziani non autosufficienti è
stata positivamente accolta dalla popolazione costituendo un mezzo di
aiuto concreto alle famiglie per
ritardare o evitare del tutto il ricovero dell'anziano in RSA; Rilevato tuttavia che lo stanziamento di 50 miliardi
per il buono socio sanitario, pur considerevole, non è stato sufficiente
a coprire tutte le richieste e che è quindi opportuno ripetere
l'esperienza incrementando il più possibile i fondi ad esso destinati; IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
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A ripetere l'esperienza di erogazione del buono socio sanitario con
l'obiettivo di una futura stabile erogazione dello stesso alle famiglie
che assistono a casa anziani non autosufficienti costituendo una
alternativa alla istituzionalizzazione in RSA; -
Ad incrementare la sperimentazione della ospedalizzazione domiciliare
per malati cronici e stabilizzati; -
A valorizzare e migliorare, in collaborazione con i Comuni, i servizi di
assistenza domiciliare per anziani. Milano,
30 gennaio 2002 Elisabetta Fatuzzo
Silvia
Ferretto Clementi |