MOZIONE
URGENTE IL CONSIGLIO REGIONALE
DELLA LOMBARDIA Premesso
che: -
in data 2 dicembre 1996 il Ministro della Sanità Rosy Bindi ha approvato
una Direttiva Ministeriale in cui viene rivalutata la Terapia Elettro
Convulsivante (TEC) meglio conosciuta come elettroshock, a seguito
dell'analisi ottenuta dal Consiglio Superiore della Sanità. Considerando
che: -
la
terapia con l'elettroshock è un intervento estremamente controverso
all'interno della comunità scientifica mondiale; -
che
è oggetto di forti dissensi tra i suoi stessi fautori riguardo le tecniche
di somministrazione, dosaggi e criteri di efficacia; -
che
rimane insufficientemente studiata - a decenni della dalla sua introduzione
- con metodologie scientificamente corrette riguardo l'efficacia a lungo
termine; -
che,
laddove i metodi di vaglio delle terapie farmacologiche sono molto rigorosi
scrupolosi e severi, altrettanto non avviene con la terapia mediante
elettroshock; -
che
esistono danni documentati alle funzioni cognitive causati da tale tecnica
terapeutica -
che
esiste un rischio di mortalità dovuto al sommarsi del rischio
dell'anestesia totale necessaria per somministrare la terapia e del rischio
dovuto alle convulsioni cerebrali causate dal passaggio di corrente
elettrica attraverso il cervello; -
che
tali rischi possono aumentare se la terapia non è somministrata
correttamente, ovvero in ambienti poco idonei, ovvero con macchinari
inadeguati, ovvero da personale non sufficientemente preparato; -
che i
controlli riguardo la correttezza della somministrazione delle terapie,
dell'idoneità dei macchinari e dei locali adibiti all'elettroshock, non
risultano particolarmente rigorosi e frequenti da parte delle aziende USL e
della Regione; -
che
esiste una storia documentata di cattivo uso e di abuso. Considerando
inoltre che: il
precedente Ministro della Sanità Costa aveva inviato una indagine sulla
pratica dell'elettroshock a livello nazionale tramite l'invio di questionari
da riempire a cura delle Regioni, ma che non risultano essere stati ottenuti
dati da tale indagine. IMPEGNA LA GIUNTA
REGIONALE
-
ad
avviare un'indagine conoscitiva a livello regionale sull'uso
dell'elettroshock - e di altre terapie biologiche che vengono attualmente
praticate (come insulinico, lobotomia, ecc.) - che accerti il numero dei
casi trattati, le indicazioni diagnostiche, le caratteristiche dei luoghi,
delle apparecchiature e del personale addetto. -
Alla
presentazione di una relazione scritta sull'attuazione nella regione della
direttiva Ministeriale n. 28/719 pro-elettroshock fornendo una onesta
valutazione sulla sua applicazione nelle strutture private e pubbliche
lombarde (includendo anche le strutture convenzionate). Milano, 16 luglio 1997 |