MOZIONE Il Consiglio Regionale della
Lombardia, PREMESSO CHE ·
Secondo dati diffusi
recentemente dal Ministero dell'Interno, la Lombardia risulta essere la
regione più a rischio per l'accattonaggio minorile; ·
L'accattonaggio
minorile, oltre ad essere un fenomeno deplorevole perché sottopone i minori
a maltrattamenti e vessazioni psicofisiche di vario genere, è anche uno
spietato business gestito spesso da organizzazioni criminali, che attraverso
violenze, minacce e maltrattamenti, riducono ogni giorno centinaia di
bambini in stato di vera e propria dipendenza fisica e psicologica; ·
l'accattonaggio
minorile, intollerabile manifestazione di sfruttamento alla luce del sole di
individui incapaci di difendersi, è purtroppo in continua espansione e ci
pone di fronte ad una delicatissima questione di responsabilità civile; RITENUTO
CHE ·
L'accattonaggio minorile
violi gravemente i diritti dei bambini, sanciti da legislazioni nazionali ed
internazionali; · Tra gli obiettivi specifici da perseguire con il coordinamento dell'azione della polizia locale debba rientrare la maggiore tutela ed attenzione nei confronti delle categorie sociali più deboli; PRESO
ATTO CHE ·
Sono numerosissimi i
bambini che crescono analfabeti, in condizioni igieniche spaventose ed in un
isolamento culturale insormontabile, obbligati a prostituirsi, forzati
all'accattonaggio, a lavorare in regimi para-schiavistici, utilizzati come
corrieri nel traffico di droga, vittime del traffico di organi o di reati di
pedofilia; ·
Per combattere queste
forme di violenza pura sono necessari strumenti legislativi più idonei, che
prevedano pene più aspre e sanzioni più pesanti a tutela dei diritti dei
minori che troppo spesso vengono impunemente violati; CONSIDERATO
CHE ·
Si reputa indispensabile
intervenire al più presto a tutela delle migliaia di bambini, i cui diritti
vengono ogni giorno impunemente violati; INVITA
LA GIUNTA REGIONALE A ·
Promuovere programmi di
aiuto ed assistenza ai minori vittime di sfruttamento; ·
Farsi promotrice presso il
Governo e il Parlamento Europeo per un'omogeneizzazione della normativa
internazionale a tutela dei minori; · Farsi promotrice presso il Governo e il Parlamento Europeo affinché vengano stabilite modalità di collaborazione a livello giudiziario ed investigativo, costituite banche dati e realizzate politiche sociali di intervento comuni; ·
Farsi promotrice presso il
Governo affinchè anche l'Italia recepisca la raccomandazione europea di
istituire una banca-dati del DNA, fondamentale per lo sviluppo di molte
indagini; ·
A stabilire attraverso una
normativa nazionale modalità e limiti delle indagini giudiziarie che
implichino misure restrittive della libertà personale per prelievi ematici
coattivi finalizzati a test del DNA; · Richiedere al Governo un congruo stanziamento per incrementare le azioni della Regione a favore della sicurezza dei minori. Milano,
24 marzo 2003 Silvia Ferretto Clementi |