MOZIONE

La sottoscritta Consigliere regionale  

·              VISTA la richiesta di nuova autorizzazione della Società Transeco srl ad una  discarica, ampliamento di quella attualmente in funzione sul territorio comunale di Inzago;  

·              CONSIDERATO che la discarica attualmente in funzione nel territorio comunale, autorizzata nel 1993 con DGR n. 43791 del 17/11/1993 e rinnovata con DGR n. 40412 del 18/12/1998, è in esaurimento e la chiusura è stabilita per il dicembre 2003;

·              CONSIDERATO che i cittadini, riuniti in un comitato antidiscarica, lamentano gravi disagi collegati alla presenza della discarica e per questo ne chiedono giustamente da tempo la definitiva chiusura e la bonifica dell’area relativa;

·              CONSIDERATO che il Comune ha motivato con un problema di compatibilità ambientale e sociale il parere negativo alla richiesta della Società Transeco di avviare una nuova discarica

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A  

-             Non autorizzare, né come nuova né come ampliamento, la discarica localizzata ad Inzago richiesta dalla Società Transeco;  

-             Garantire l’equa distribuzione sul territorio regionale degli impianti di smaltimento che devono essere realizzati a non meno di 500 m dalle abitazioni (e non come previsto di “norma” dall’attuale legislazione ad una distanza minima di 200 m).  

-             a svolgere una costante opera di vigilanza e controllo, su tutti gli atti riguardanti le autorizzazioni e la gestione dei rifiuti in Lombardia;  

-             a verificare che quanto viene raccolto in modo differenziato non finisca poi in modo del tutto indifferenziato in impianti di smaltimento;  

-             a verificare che i costi di smaltimento non varino in modo del tutto ingiustificato da provincia a provincia e che pertanto non si verifichi più la situazione di anarchia, improntata su logiche che non assomigliano né a quelle del libero mercato né a quelle dei prezzi amministrati;

-             ad intervenire con misure ad hoc per il contenimento della produzione dei rifiuti ed in particolare degli imballaggi;

-             promuovere condizioni che favoriscano la riduzione degli imballaggi che  rappresentano una consistente percentuale dei rifiuti;  

-             garantire condizioni che favoriscano il libero mercato ed impediscano il formarsi di monopoli.  

Silvia Ferretto Clementi

Milano, 14 marzo 2003