MOZIONE
 

La sottoscritta Consigliere regionale  

PREMESSO  

CHE   dall'ultimo rapporto Istisan dell'Istituto Superiore della Sanità risulta che in Italia siano più di mille i decessi all'anno per tumore maligno della pleura dovuti ad esposizione all'amianto;  

CHE   la Lombardia, con un quinto dei casi, risulta tra le regioni a maggiore incidenza (ad alta esposizione) con tassi di mortalità per questa patologia superiori a quello nazionale;  

CHE   le persone a rischio non sono solo i lavoratori, ma anche tutti coloro che vivono in abitazioni o frequentano scuole con i tetti in eternit (amianto).  

CHE   il DPR del 8/8/94 sui piani di prevenzione e di bonifica dell'amianto prevede che venga effettuato un censimento delle imprese che hanno utilizzato o utilizzano amianto, nonché di coloro che svolgono attività di smaltimento e bonifica.  

CHE   spetta alle Regioni predisporre un piano regionale di bonifica dell'amianto.  

CHE   è possibile per la Regione attingere ai finanziamenti europei, e quindi elargire a sua volta contributi ai privati che intendono bonificare le proprie abitazioni.  

CONSIDERATO  

CHE   i dati relativi agli ultimi anni evidenziano che la mortalità per questa
           neoplasia sia ancora in fase ascendente;  

CHE   secondo la Relazione 2001 sullo stato dell'ambiente del Ministero dell'Ambiente delle quasi 10.000 tonnellate di rifiuti di amianto gestite nel 1998 in Italia, quasi un quarto sono state trattate dalla Regione Lombardia;  

CHE   ai sensi della delibera 36754 del 12/06/1998 avrebbe dovuto essere istituito il registro dei mesoteliomi per la Regione Lombardia

 INVITA LA GIUNTA  

-                   A realizzare in breve tempo un censimento regionale dei luoghi da bonificare.  

-                   Ad intervenire al più presto bonificando le aree in cui siano ancora presenti fibre di amianto al fine a tutelare la salute di migliaia di cittadini lombardi che quotidianamente vengono a contatto con questo materiale altamente cancerogeno.  

-                   ad attingere ai finanziamenti europei per consentire anche ai privati, che dati gli elevatissimi costi per le operazioni di bonifica non sarebbero altrimenti in grado di intervenire, per la messa in sicurezza delle proprie abitazioni dall'amianto.  

-                   A predisporre al più presto un piano regionale per affrontare in modo sistematico l'emergenza amianto.    

                                                                        Silvia Ferretto Clementi

Milano, 30 settembre 2002