IL CONSIGLIO                                                                  REGIONE LOMBARDIA
VII COMMISSIONE CONSILIARE

CULTURA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, 
COMMERCIO, SPORT, INFORMAZIONE
Il presidente

MOZIONE URGENTE N. 128

 IL CONSIGLIO REGIONALE  

CONSIDERATO CHE  

con il fenomeno dell'immigrazione, ha assunto anche in Italia dimensioni preoccupanti il problema delle mutilazioni sessuali femminili, trattandosi di pratiche profondamente radicate negli usi e costumi di alcuni paesi e che spesso continuano ad essere vissute come appartenenti ad una tradizione da rispettare anche nei nuovi luoghi di insediamento;  

queste pratiche costituiscono un grave pericolo per le ragazze o, addirittura, per le bambine, che sono obbligate a sottostarvi quando rientrano per brevi periodi nei paesi d'origine, con il rischio, peraltro, di una diffusione clandestina di queste attività anche nei paesi europei;  

pur riconoscendo il diritto alla conservazione delle culture e delle tradizioni d'origine degli immigrati, bisogna con forza sottolineare che queste pratiche, oltre che comportare seri rischi per la salute, rappresentano una violazione non solo dei fondamentali diritti al rispetto della dignità, dell'integrità e della libertà personale, ma anche dei diritti dei bambini e della protezione dei minori; valori tutti condivisi nelle moderne democrazie  

il fenomeno dell'immigrazione interessa in modo particolare la Regione Lombardia che, secondo un recente studio della Caritas, è la regione italiana con il maggior numero di immigrati e che da tempo sta affrontando questa tematica secondo un programma di interventi articolato su diverse tematiche  

RILEVATO CHE  

il problema delle mutilazioni sessuali femminili coinvolge aspetti non solo culturali e sociosanitari, ma che attengono alla sfera intimamente personale e perciò richiede un'attenzione specifica, nel contesto degli interventi per l'integrazione sociale degli immigrati, da parte di tutti i livelli istituzionali a vario titolo coinvolti  

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE  

a sostenere le iniziative di prevenzione del fenomeno delle mutilazioni sessuali e di assistenza alle donne, già positivamente avviate nella regione ed a promuovere azioni di prevenzione presso le ASL e le Aziende ospedaliere, affinchè le strutture sanitarie ambulatoriali ed in particolare i consultori pubblici e privati attivino iniziative di informazione e di ascolto per le donne straniere, potenziando la figura della mediatrice culturale e comunque professionalità preparate ad un approccio multiculturale e interdisciplinare  

a promuovere azioni di raccordo con il mondo della scuola, affinchè la consapevolezza dei diritti dell'infanzia sia acquisita fin dal momento della formazione scolastica divenendo così patrimonio comune e condiviso nei bambini e nei giovani  

CHIEDE AL PARLAMENTO E AL GOVERNO  

di assicurare la vigilanza sul fenomeno nel nostro Paese prevedendo anche un inasprimento della pena per queste pratiche che vanno a ledere l'integrità e la salute personale, e di dettare indirizzi per un'azione efficace da parte di tutti i soggetti interessati nei vari ambiti di intervento.    

Milano, 14 marzo 2001